TERREMOTO, BAGLIONI CANTA "AVRAI" AI BIMBI DI NORCIA -VIDEO

TERREMOTO, BAGLIONI CANTA 'AVRAI' AI BIMBI DI NORCIA

Momenti di commozione. «Avrai avrai avrai. La stessa mia triste speranza...» e ancora, «strada facendo vedrai, che non sei più da solo...»: a cantare è Claudio Baglioni e lo fa davanti ai bambini della scuola materna di Norcia, che un attimo primo hanno appena terminato di recitare, a turno, proprio «Avrai», uno dei tanti successi di questo artista senza tempo che oggi ha voluto rendere visita alla città di San Benedetto ferita dal terremoto.

 


«Non mi era mai capitato di sentire il testo di 'Avraì così suddiviso, è una cosa eccezionale, una novità mondiale», ha detto divertito e commosso per l'accoglienza riservata dai piccoli studenti, dalle insegnanti e dalla dirigente scolastica, Rosella Tonti, e dai tanti fan che lo hanno atteso fuori il nuovo istituto. Un autentico bagno di folla, con autografi da firmare e tanti foto ricordo. Un abbraccio che ha strappato a Baglioni la promessa di un suo concerto proprio a Norcia, non appena sarà terminata la casa parrocchiale a Madonna delle Grazie. Opera che sarà possibile realizzare grazie al contributo di 700 mila euro che lo stesso Baglioni ha simbolicamente devoluto, attraverso la consegna di una targa, al vescovo di Spoleto Norcia, Renato Boccardo. Soldi che sono parte del ricavato del concerto organizzato in Vaticano e tenuto dallo stesso artista a metà dicembre, per volontà di Papa Francesco. L'altra metà dell'incasso sarà, invece, destinata alla realizzazione di un ospedale pediatrico nella città di Bangui, capitale della Repubblica Centraficana.

E proprio dal cuore dell'Africa è arrivato un altro assegno di 7 mila euro, «raccolti da bambini che non hanno niente, ma che hanno voluto partecipare al dolore che i loro coetanei, a distanza di migliaia di chilometri, stanno vivendo per il sisma», ha spiegato Baglioni, che a Norcia è arrivato al fianco del segretario della Conferenza episcopale italiana, monsignor Nunzio Galantino, e del comandante della gendarmeria vaticana, Domenico Giani che hanno coordinato l'evento musicale in Vaticano e l'iniziativa a Bangui. Prima di lasciare la città, Baglioni ha chiesto di poter visitare il centro storico e quel che resta della Basilica di San Benedetto. «In questa piazza ho fatto il mio primo concertino da famoso, era appena uscito l'album 'Questo piccolo grande amorè, adesso vederla così fa male al cuore», è stato il commento con lo sguardo rivolto alla facciata, «prigioniera» della grande «gabbia» costruita per proteggere quella che è ormai diventata l'icona mondiale di questo terremoto. «Norcia e Castelluccio fanno parte della mia storia - ha concluso l'artista -, sono molto affezionato a questi luoghi, di cui sono anche cittadino onorario e ne sono onorato di esserlo». 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Febbraio 2017, 22:16
© RIPRODUZIONE RISERVATA