Andrea Bocelli, laurea ad honorem alla Federico II di Napoli: «Un attestato di stima»

«Ci ha regalato un momento di grandissima emozione», ha detto il rettore

Andrea Bocelli, laurea ad honorem alla Federico II di Napoli: «Un attestato di stima»

di Marta Goggi

«Non si poteva immaginare un modo migliore per iniziare l'anno accademico degli otto secoli di storia della Federico II. Siamo partiti ieri con l'Inno nazionale cantato da Andrea Bocelli per aprire la cerimonia dell'inaugurazione con la partecipazione del Presidente Mattarella, e oggi la Laurea honoris causa al Maestro Bocelli, che ci ha deliziato con la sua musica ma soprattutto con le sue parole, parole che inneggiano alla bellezza e al bene, obiettivi della Fondazione Bocelli che sta svolgendo uno straordinario lavoro in zone difficili del pianeta, salvando persone e portando acqua e servizi primari». Lo ha detto il rettore della Federico II, Matteo Lorito, in occasione del conferimento della Laurea magistrale Honoris Causa in Gestione delle Politiche e dei Servizi Sociali conferita oggi ad Andrea Bocelli. «Ci ha regalato un momento di grandissima emozione», ha concluso il rettore.

 

Le parole di Bocelli

«La bellezza che salverà il mondo» e la «capacità dell'arte e della musica di addolcire l'animo» sono stati temi centrali della lectio magistralis di Andrea Bocelli che ha dichiarato: «Intendo questa laurea fondamentalmente come una testimonianza di affetto e un attestato di stima per l'impegno che ho messo da sempre per portare in ogni angolo del mondo la nostra cultura, specialmente quella musicale».

Dopo il conferimento il 'neolaureato', si legge nella nota, ha regalato ai presenti l'interpretazione di 'Mattinata' di Ruggero Leoncavallo e 'L'alba separa dalla luce l'ombra' di Tosti e D'Annunzio, in cui lo ha affiancato un gruppo di bambini del Rione Sanità del progetto ABF Voice of Italy-Napoli avviato dal tenore.


Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Novembre 2023, 19:04
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