Dylan Dog compie 30 anni, gli autori a Leggo:
“Ora una nuova fase, ci sarà una grande novità”

Dylan Dog compie 30 anni, gli autori a Leggo: “Ora una nuova fase, ci sarà una grande novità”

di Francesco Balzani
Trent'anni di Dylan Dog, una crisi di vendite e il rilancio del secondo fumetto più venduto in Italia grazie soprattutto al genio di Roberto Recchioni che, dal 2013, ha preso il timone della creatura di Tiziano Sclavi. Roberto parla con gli occhi incollati all'iPad sul quale, piano piano, ha disegnato una copertina da incubo per i lettori di Leggo.

Dylan Dog compie 30 anni, quanto è cambiato?
«Dylan è rimasto sempre lo stesso - dice il direttore Roberto Recchioni - Abbiamo iniziato questa seconda fase ma il suo rapporto col mondo, con la tecnologia, con le ingiustizie non è mutato. I nostalgici della prima generazione dicono che è cambiato, ma non è così. Forse sono cresciuti loro. Tra un anno inizierà per lui un terza fase».

Si sposerà finalmente?
«No, anche se sarebbe molto bello». 

Dopo mesi di oblio Dylan è tornato a essere famoso. Come lo spieghi?
«Dylan Dog era arrivato a vendere un milione di copie, poi c'è stata un'erosione di lettori ma siamo riusciti ad alzare la testa. Abbiamo fatto riscoprire Dylan a lettori che si erano dimenticati di lui anche grazie a campagne pubblicitarie e ai social».

Il fumetto in Italia piace ancora?
«Sì, se si considera che abbiamo numeri superiori al mercato americano, dove si festeggia quando vengono vendute 100mila copie di Spider Man. Il fumetto in Usa è solo il mezzo per sponsorizzare film o giocatoli, mentre la Bonelli è stata per 40 anni una cattedrale nel deserto». 

Dopo il flop americano però sarebbe bello vedere un film italiano di Dylan...
«Sarebbe bello ma c'è un problema di diritti. Luca Argentero si propone spesso nel suo ruolo. Per me gli calzerebbe a pennello».

La realtà che leggiamo sui giornali fa più paura degli incubi di Dylan?
«Una delle chiavi tipiche di Dylan è che spesso affronta proprio gli argomenti della realtà, calandosi nei problemi veri e reali. Si è confrontato con estremismi politici, con temi come l'eutanasia con Mater Morbi, con i diritti degli animali e delle minoranze come in Johnny Freak». 

Chi legge Dylan Dog oggi?
«Soprattutto le donne, il che è una novità assoluta per i fumetti. In tante sono innamorate di Dylan». 

Come hai convinto Sclavi a scrivere di nuovo per Dylan?
«Litigandoci bonariamente. Tiziano è un tipo particolare, ma alla fine si è convinto dopo 9 anni. Il prossimo numero si chiamerà Dopo un lungo silenzio e tratterà di alcolismo. Poi ci sarà un'altra grossa novità tra due mesi ma la scoprirete da soli». 
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Ottobre 2016, 08:18
© RIPRODUZIONE RISERVATA