Steven ha il cancro, l'Inps sospende la malattia: "Mi pagano i miei datori di lavoro"
Il ragazzo, per sua fortuna, ha incontrato colleghi e datori di lavoro eccezionali: gli altri operai, insieme ai loro capi, hanno deciso di organizzare una colletta per pagare le ingenti spese sanitarie anche per i restanti 180 giorni che non vengono garantite dallo Stato. I suoi datori di lavoro sono orgogliosi di quanto fatto: «Steven è un ragazzo positivo e scherzoso, trasmette buonumore anche in questa difficile condizione. Non è giusto che lo Stato lo abbandoni così, quindi abbiamo deciso di prendere questa decisione. Da imprenditori, siamo orgogliosi quando vediamo vite salvate in mare dai barconi che affondano e siamo felici che le nostre tasse vengano spese per questo. Lo Stato, però, dovrebbe anche evitare di mandare sui barconi i lavoratori che hanno problemi di salute».
Steven, finora, ne ha passate tante: lunghissimi cicli di chemioterapia, sin dall'infanzia, che però non gli hanno impedito di diplomarsi e di trovare un lavoro. La scorsa settimana, però, la notizia più brutta: «Il tumore ha colpito anche l'altro polmone, quello che era sano. Dovrò ricominciare con la chemio, ma affronterò anche questa sfida col sorriso. Io so di essere fortunato, ho una famiglia, dei colleghi e dei datori di lavoro eccezionali. Ci sono tanti altri lavoratori, magari padri di famiglia, che non hanno più niente e sono completamente abbandonati».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Marzo 2023, 23:09
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