Francesco, il Papa della gente: ecco
il film su Bergoglio di Daniele Luchetti

Francesco, il Papa della gente: ecco ​il film su Bergoglio di Daniele Luchetti

di Michela Greco
ROMA - «Cosa ci faccio a Roma? Alla mia età la gente va in pensione». Inizia con queste parole, recitate dalla voce off di Jorge Bergoglio alla vigilia del Conclave che lo elesse Pontefice, Chiamatemi Francesco, il film che Daniele Luchetti ha consacrato al Papa argentino.


In circa 700 cinema da giovedì prossimo (pochi giorni prima dell'inizio del Giubileo) e tra un anno mezzo su Canale 5 in 4 puntate, il film ci fa incontrare Bergoglio nel 1960 a Buenos Aires mentre visita un museo con una ragazza, con cui si scambia anche un bacio. Ma la chiamata di Gesù - «non ho dovuto cercarlo, era lì che mi aspettava», dice nel film - è arrivata poco dopo a trasformare quel giovane in un paladino degli ultimi. «A Buenos Aires ho ascoltato molte persone che conoscevano bene Jorge - ha raccontato il regista - o che lo avevano solo incrociato, ma non riuscivo a trovare un filo narrativo interessante. Poi è stato un po' come un innamoramento. La preoccupazione era di non farne un santino».

Interpretato dall'attore argentino (piuttosto somigliante) Rodrigo de la Serna, Bergoglio viene osservato soprattutto negli anni della dittatura di Videla, con cui ebbe a che fare per una parte importante della sua vita religiosa. «Sono stato avvicinato da persone che mi hanno detto “guarda che Bergoglio era implicato” - ha detto Luchetti per spiegare il suo approccio - ma quando racconti una storia devi stare dalla parte del personaggio, e lui mi è sembrato talmente limpido da farmi pensare che queste voci non c'entravano nulla col mio percorso narrativo. Ho accettato le cose più credibili raccolte sul campo. La Chiesa che ho incontrato mi è sembrata straordinaria».

Il futuro Papa che Luchetti ha portato sullo schermo cerca infatti un difficile equilibrio tra la protezione dei fedeli e la minaccia violenta della dittatura. Papa Francesco - che il regista definisce come «un uomo preoccupato per tutta la vita» - ancora non ha visto il film, ma il 1° dicembre ci sarà una proiezione speciale alla Sala Nervi in Vaticano che la Santa Sede ha voluto offrire a 7mila bisognosi. Interpretato da attori argentini e realizzato con un budget di 15 milioni di dollari, Chiamatemi Francesco sta per essere venduto in 40 paesi del mondo.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Novembre 2015, 09:29
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