Cinema, aumentano gli spettatori over 60
e Hollywood riscopre i 'vecchi leoni'

Cinema, aumentano gli spettatori over 60 ​e Hollywood riscopre i 'vecchi leoni'

di Michela Greco
ROMA - Altro che rottamazione. Almeno nel mondo dello spettacolo, sembra che i settantenni abbiano saldamente in mano il potere. Qualche settimana fa i Rolling Stones hanno infiammato il Circo Massimo, mentre i Pink Floyd si accingono a a far uscire un nuovo album. Ma soprattutto sul grande schermo che negli ultimi tempi si scatenata la terza et.





Complice, probabilmente, l'aumento del pubblico maturo. Oggi, ad esempio, esce in sala Mai così vicini di Rob Reiner (regista del mitico Harry ti presento Sally), classica (e banalotta) commedia sentimentale in cui l'apparente incompatibilità di un lui e una lei viene messa alla prova dagli eventi.



In questo caso a punzecchiarsi sono addirittura Michael Douglas e Diane Keaton, due monumenti del cinema americano che hanno superato (alla grande) i 60 anni e che nel film sono costretti da un imprevisto ad avvicinarsi, fino a scivolare nell'amore. Lui è Oren, agente immobiliare e campione di sgradevolezza con chiunque gli capiti a tiro, quindi anche con Leah (Keaton), vicina di casa sensibile e gentile a cui è capace di dire «Ho venduto case molto più vecchie di te, e in condizioni peggiori» per farle un complimento. Entrambi vedovi e diversamente traumatizzati dalla vita, dovranno occuparsi della nipotina di lui che spunta dal nulla. E così, dopo la grande prova in



Dietro i candelabri, il leone Douglas continua a ruggire, reduce da un altro film dall'alto tasso anagrafico e di celebrità hollywoodiana come Last Vegas: una specie di Una notte da leoni della terza età in cui recita al fianco di Robert De Niro, Morgan Freeman e Kevin Kline. Il primo, quest'anno, si è rimesso i guantoni 34 anni dopo Toro scatenato per scazzottare con l'ex Rocky Sylvester Stallone, classe 1946, mentre Douglas è pronto a vestire - accanto al giovane Paul Rudd - i panni del supereroe Ant-Man, ovvero lo scienziato Hank Pym che si trasforma nell'Uomo Formica.



Robert Redford, che di anni ne ha 77, è stato recentemente l'eroe di All is Lost, in cui era un naufrago solitario che combatteva contro le onde, mentre Bruce Dern, alla tenera età di 78 anni, ha conquistato una nomination all'Oscar e il premio come miglior attore al Festival di Cannes per Nebraska.



Una generazione d'acciaio, quindi, ma anche dal cuore d'oro, che ci ha regalato film come il bellissimo Another Year dell'inglese Mike Leigh - con Jim Broadbent, anche protagonista di un'altra storia d'amore e acciacchi nel recente Le Week-end - e Marigold Hotel, dove a innamorarsi sono due grandi interpreti come Judi Dench e Bill Nighy.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Luglio 2014, 13:45
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