Cannes, Italia senza film in gara. Nella sezione speciale Castellitto e Annarita Zambrano

Cannes, Italia senza film in gara. Nella sezione speciale Castellitto e Annarita Zambrano

di Michela Greco
L'Italia resta fuori, per il secondo anno consecutivo, dalla gara per la Palma d'Oro nell'edizione del Festival di Cannes che celebra il 70° anniversario. Nella sezione Un Certain Regard, però di titoli tricolori ce ne sono ben due: Fortunata di Sergio Castellitto e Dopo la guerra di Annarita Zambrano. «È un onore essere stato invitato nella selezione ufficiale del Festival di Cannes. Sentire Thierry Frémaux citare Mamma Roma presentando Fortunata lo considero già un premio», ha commentato l'attore-regista romano, che nel suo film racconta la vita difficile di una donna separata con un figlio (Jasmine Trinca), che si batte ogni giorno per sopravvivere e per coronare il suo sogno di aprire un negozio di parrucchiera. Annarita Zambrano, che era stata in concorso nel 2013 con il cortometraggio Ophelia, propone invece una storia legata al terrorismo che segue la fuga di un ex-militante di estrema sinistra (Giuseppe Battiston) accusato di essere una delle menti di un attentato.

In attesa di conoscere i cartelloni delle sezioni indipendenti Quinzaine des Réalisateurs e Semaine de la Critique, che lo scorso anno diedero un certo spazio al nostro cinema, Cannes conferma in concorso i nuovi, attesi film di Michael Haneke (Happy End, con Isabelle Huppert e Mathieu Kassovitz), Sofia Coppola (The Beguiled, con Nicole Kidman ed Elle Fanning), Todd Haynes (Wonderstruck, con Michelle Williams e Julianne Moore) e il greco Yorgos Lanthimos (The Killing of the Sacred Deer, di nuovo con Nicole Kidman). L'attrice australiana consumerà il red carpet, visto che sulla Croisette presenterà anche How to Talk to Girls at Parties di John Cameron Mitchell (fuori concorso) e la nuova stagione della serie tv Top of the Lake firmata da Jane Campion.

Quest'ultima farà parte degli eventi speciali della settantesima edizione del festival, che includono anche l'attesissimo nuovo Twin Peaks, in deroga alla regola secondo cui Cannes non accetta opere non cinematografiche. «Mostriamo questi lavori perché queste due serie sono firmate da Jane Campion e David Lynch, che sono registi di film e amici del festival di Cannes ha spiegato il delegato generale Thierry Frémaux Anche se, come sapete, i nostri amici della Berlinale hanno aperto una sezione per le serie tv, non è nostra intenzione fare lo stesso. Il festival di Cannes è un festival di film». Che quest'anno propone 49 titoli da 29 paesi, con 12 registe donne, 9 esordienti, una buona presenza del cinema russo e la sorprendente assenza di titoli romeni, spagnoli o belgi, oltre che italiani. Ad aprire le danze, il 17 maggio, sarà Les fantomes d'Ismaël, film francese di Arnaud Desplechin, in cui Alba Rohrwacher compare accanto a Marion Cotillard, Charlotte Gainsbourg, Mathieu Amalric e Louis Garrel. 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Aprile 2017, 09:38
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