50 sfumature di grigio, i segreti della stanza
rossa: "Tutta finzione? Non proprio..."
Nella stanza era presente un dominatore per rendere il più veritiero possibile la scena. «Era il nostro consulente sul set, sempre pronto a piombare nella stanza rossa di Christian per dirmi: “No, stai sbagliando tutto”», racconta Dakota Johnson.
Poi continua: «La prima volta che ho aperto la porta, mi è sembrato di entrare in un altro pianeta. C’erano fruste, frustini, una panca costruita su misura per la mia altezza. Sono state le scene più difficili. La mamma mi ha detto: “È tuo diritto pretendere che nessun altro sia presente”. E così ho fatto. Era un mondo solo nostro: io, Jamie e Sam. Alla fine della scena Sam gridava “Stop!” ma io non potevo muovermi. Ero nuda sul letto, legata. Subito Jamie mi tirava addosso una coperta. È stato molto protettivo con me, anche se qualche volta, senza volerlo, mi ha fatto male».
Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Febbraio 2015, 16:59
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