Palmira e Nimrud, i capolavori distrutti dall'Isis
ricostruiti in 3D ed esposti al Colosseo

Palmira e Nimrud, i capolavori distrutti dall'Isis ricostruiti in 3D ed esposti al Colosseo

di Stefania Cigarini
M onumento simbolo di una culla di civiltà quale Roma, il Colosseo terrà a balia un’idea importante: che il patrimonio culturale - di qualsiasi Paese - è sinonimo d’identità di ogni essere umano. E per questo va protetto, curato, restaurato. Ricostruito, se occorre. Come è avvenuto, grazie a moderne tecnologie, a tre monumenti-icona delle antiche civiltà di Siria e Iraq distrutte dalla furia dell’Isis e tornate a nuova vita nella mostra Rinascere dalle distruzioni: Ebla, Nimrud, Palmira.

Si tratta del Toro androcefalo alato del palazzo nord-ovest di Nimrud; della sala d’Archivio di Ebla e del soffitto della cella del Tempio di Bel a Palmira. Le copie fedeli, in scala naturale, saranno esposte da oggi all’interno del Colosseo, perché la rinascita di questi monumenti dimostri anche la volontà di rifiorire del genere umano a discapito di ogni guerra. Da Palmira sono arrivate anche due sculture - una maschile ed una femminile - colpite durante l’occupazione dell’Isis, così che il pubblico possa vedere con i propri occhi come sono state ridotte. mentre l’intero percorso sarà completato con una videoinstallazione che consentirà una immersione virtuale, ma molto verosimile, degli assolati paesaggi scenario di questi monumenti.

L’operazione è complessa, ideata dall’ex sindaco, Francesco Rutelli e dall’archeologo Paolo Matthiae (che ha scoperto Ebla); ha il patrocinio dell’Unesco, coinvolge l’associazione Incontro di Civiltà, la fondazione Terzo Pilastro Italia Mediterraneo, ha il supporto di Sky ed Electa. E, naturalmente, è stata realizzata dalla Soprintendenza speciale per il Colosseo e l’area archeologica di Roma. Ogni ambiente è stato ricostruito in 3D, studiando disegni e fotografie originali. I modelli in plastica del toro e del tempio sono ricoperti con polvere di pietra; la sala d’archivio è in vetroresina su modello in polistirolo. La mostra è stata inaugurata ieri dal Presidente, Sergio Mattarella, che l’ha definita: «Un segno di solidarietà, di civiltà, di speranza».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Ottobre 2016, 09:59
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