Caravaggio e gli altri, un biennio di mostre assolutamente imperdibili

Caravaggio e gli altri, un biennio di mostre assolutamente imperdibili

di Elisa Straini
La grande mostra Caravaggio di autunno è la più attesa. Ma ci sono anche Keith Haring, Edouard Manet, la rassegna su arte e spiritualità in Italia per la visita del Papa del 25 marzo e Kandinskij. 

È un anno di mostre tra classico e contemporaneo, quaranta appuntamenti tra grandi nomi e autori di nicchia. Ieri a Palazzo Marino la presentazione di tutti gli eventi del prossimo biennio con il sindaco Giuseppe Sala e l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno. Una novità, questa, pensata per consentire una promozione più a lungo termine, anche a livello internazionale.

Cuore della programmazione dunque sarà Dentro il Caravaggio, a Palazzo Reale dal 28 settembre al 29 gennaio 2018, che vedrà riuniti per la prima volta a Milano, da tutto il mondo, venti grandi capolavori dell'artista. Prima le stesse sale, oltre a Keith Haring (21 febbraio 18 giugno) ospiteranno anche Edouard Manet e la sua Parigi moderna (8 marzo 2 luglio). Ad ottobre, poi, Toulouse-Lautrec con il suo Mondo fluttuante.

A Palazzo Morando invece già dal 26 gennaio la retrospettiva sui 50 anni di attività dello stilista della scarpa Manolo Blahnik con documenti, foto e oltre 200 scarpe create, mentre al Mudec dal 15 marzo partiranno tre allestimenti: Kandinsky, il Cavaliere Errante, una mostra dedicata ai Dinosauri e Chinamen sulla storia della comunità cinese a Milano.

Tra gli altri grandi appuntamenti quello alla Gam, dal 23 marzo, con 100 anni di grande scultura dal 1815 alla fine della Prima Guerra Mondiale e l'avvio al Castello Sforzesco del percorso verso il 2019, il cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo, con un'esposizione dedicata all'Archeologia del Cenacolo. 
In attesa di Frida Kalho nel 2018 al Mudec.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Gennaio 2017, 09:36
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