Pellegrinaggi organizzati: il turismo devozionale mariano, una guida per lo spirito

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Pellegrinaggi organizzati: il turismo devozionale mariano, una guida per lo spirito

Quando si pensa al turismo, le prime immagini che si affacciano alla mente riguardano spesso mare, spiagge incontaminate o, al contrario, troppo affollate, movida e città d’arte. Il quadro non è però completo, poiché non tiene conto di quel ramo del turismo che si lega a doppio filo alla devozione e alla religione. Il turismo devozionale è una realtà forte all’interno del più vasto mondo dei viaggi, e merita dunque una trattazione specifica.

Cosa sono i pellegrinaggi organizzati?

Spesso i viaggiatori si rivolgono ad agenzie e guide turistiche per poter organizzare al meglio il proprio spostamento e la propria esperienza in una determinata meta. Il funzionamento di questo meccanismo è bene o male noto, ma non tutti sanno che anche il turismo devozionale ha il suo corrispettivo. Un viaggio compiuto per fede o devozione prende il nome di pellegrinaggio e, come nel turismo cosiddetto tradizionale, anch’esso può essere organizzato da autentiche guide.

Queste figure specifiche hanno in primo luogo il compito di organizzare gli spostamenti e illustrare funzioni e storie dei luoghi che verranno visitati dai viaggiatori. Tuttavia, è loro dovere anche condurre i turisti lungo un progresso spirituale che si lega alla permanenza nei luoghi più cari alla cristianità. Ecco dunque che, più che guide turistiche, si configurano come delle guide spirituali.

Quali sono le caratteristiche di una guida spirituale?

In un pellegrinaggio, la vera protagonista è la fede del viaggiatore. In un pellegrinaggio organizzato, tuttavia, la figura della guida spirituale emerge per la sua centralità all’interno dell’esperienza vissuta da turisti e devoti. Se a questi ultimi si chiede una forte predisposizione agli spostamenti e alla spiritualità, alla guida si chiedono specifiche caratteristiche, che egli è chiamato a possedere e offrire al pubblico.

In primo luogo, la guida spirituale si sovrappone in parte alla figura della guida turistica, per funzioni e per requisiti. Deve dunque conoscere bene il luogo in cui si recherà con i suoi turisti, e deve padroneggiare allo stesso tempo le lingue più note. Sono due condizioni essenziali per comunicare con i devoti, e trasmettere loro le sue conoscenze sul posto, insieme alle più utili indicazioni per le sistemazioni e i servizi. La sua organizzazione del viaggio deve essere impeccabile, così come deve essere molto spiccata la sua competenza in problem solving, per affrontare qualsiasi imprevisto si presenti lungo il percorso.

Non da meno, le guide spirituali si definiscono così proprio perché caratterizzate da una profonda spiritualità, che le rende perfette per condurre i turisti nei luoghi nevralgici della cristianità. Non è solo una questione di date ed eventi, stili architettonici o dati artistici: la guida spirituale conduce i devoti lungo quel percorso di crescita che rappresenta il vero scopo del viaggio. Il tutto deve ovviamente essere trasmesso ai turisti nel migliore dei modi: ecco dunque che si rivelano essenziali delle buone doti comunicative, capaci di andare oltre la padronanza della lingua parlata dai viaggiatori. Una figura carismatica, affidabile e dotata di una buona empatia si rivelerà infine particolarmente adatta a ricoprire il delicato ruolo di guida spirituale.

Quali sono le principali mete di pellegrinaggio?

Nel turismo tradizionale, alcune mete sono di solito più ambite di altre. Così, nel turismo devozionale alcune destinazioni di pellegrinaggio sono veri poli di attrazione per milioni di viaggiatori. Un ruolo di primo piano è di certo svolto dai siti mariani. In questo senso, l’organizzazione di un pellegrinaggio a Lourdes si rivela la prima scelta per chiunque desideri recarsi nel più antico sito mariano della Francia. Le alternative più recenti, restando sempre nell’ambito dei luoghi di apparizione della Madonna e cari alla cristianità, sono Fatima, in Portogallo, e Medjugorje, in Bosnia Erzegovina. Il fascino di questi luoghi, delle apparizioni che qui si manifestarono, dei segreti e dei santuari edificati a loro memoria incanta e muove centinaia di milioni di fedeli ogni anno.

In Italia, invece, si collocano le mete predilette di Assisi, San Giovanni Rotondo e Loreto. In Umbria è fortemente radicata l’esperienza di San Francesco d’Assisi, mentre a Loreto, nelle Marche, è custodita parte dell’abitazione in cui la Vergine ricevette l’Annunciazione. Infine, a San Giovanni Rotondo, si legano la presenza, l’opera e la vita di Padre Pio, divenuto Santo in tempi molto rapidi, dopo la sua scomparsa. Le sue spoglie riposano nel Santuario del luogo.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Luglio 2023, 00:05