Troppi compiti a casa, in Italia si studia il doppio
della media Ocse. Ma la scuola non funziona

Troppi compiti a casa, in Italia si studia il doppio ​della media Ocse. Ma la scuola non funziona

di Lorena Loiacono
ROMA - Tanto studio, ma senza troppi risultati. È l'amara condizione degli studenti italiani che svettano al primo posto della classifica Ocse per le ore di studio che trascorrono a casa, impegnati sui compiti: 9 ore a settimana, nel 2012, contro una media Ocse di 4,9. Eppure, va detto, i migliori per competenze nelle classifiche internazionali sono gli studenti finlandesi e coreani, che ammettono di dedicare ai libri meno di tre ore a settimana.





Che significa? Che qualcosa nel sistema scolastico italiano non va. Anche i rapporti Pisa 2009 evidenziano che dopo 4 ore di homework a settimana, il tempo in più trascorso sui libri non influisce sul rendimento.



A contare, quindi, non è la quantità del tempo ma la qualità. «I nostri ragazzi - spiega Maria Rita Munizzi, presidente nazionale del Moige - studiano tanto a casa per colmare un deficit scolastico. L'ideale sarebbe ottenere profitto dalle lezioni in classe. Non siamo contrari ai compiti a casa, educano i ragazzi nella gestione degli impegni, ma non va bene che quel tempo, tolto alle famiglie, venga utilizzato per recuperare sul programma come accade spesso nelle vacanze estive».



Un calo nelle ore comunque c'è stato ma non è positivo: dal 2003 ad oggi, gli studenti italiani studiano quasi due ore in meno a settimana, tutto tempo spostato dai libri alle chat. Soprattutto per l'arrivo di facebook. Ed è italiano anche il divario maggiore tra chi dedica più ore di studio a casa e chi meno: 11 ore i ragazzi di famiglie abbienti, meno di 6 ore nelle famiglie con meno risorse.



Significa che, fermo restando la necessità tutta italiana di portare a casa il lavoro che andrebbe svolto in classe, c'è chi ha l'aiuto per farlo e chi no. E allora oggi, in vista delle vacanze natalizie, parte lo sciopero dei compiti proposto da Maurizio Parodi, preside e autore di Basta compiti! Non è così che si impara e di Gli adulti sono bambini andati a male: l'invito alle famiglie è di boicottare i compiti a casa. I prof sono avvisati.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Dicembre 2014, 07:53
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