Incoronato il cane più brutto del mondo, ma
la padrona giura: "Ha un carattere adorabile"
di Anna Guaita
E tuttavia la signora Holly Chandler ha guidato dalla Carolina del nord fino alla California, attraversando l’intero continente nord-Americano per arrivare fino a San Francisco e iscrivere il suo Peanut alla gara di bruttezza: segno che in fondo sapeva bene che il suo fedele cagnetto aveva le carte in regola per vincere.
La gara, giunta al 26esimo anno,si è tenuta nel corso della Fiera di Sonoma Marin. 29 cani giunti da ogni angolo d’America si sono contesi il premio di 1500 dollari e la coppa di campione di bruttezza. E Peanut, pur con i suoi occhi senza sopracciglia e i suoi denti sporgenti è stato insidiato da vicino da un gruppetto sceltissimo.
Quasi Modo, il cui nome echeggia non a caso quello del gobbo di Notre Dame, ha un corpo goffissimo, gobbo appunto e si muove come uno strano animale preistorico. Swepee è spelacchiato e strabico. Faith non ha pelo sulla testa e le gambe e soffre di una malattia che le rende il fiato puzzolentissimo.
E WillieBean ha un solo occhio ed è sdentato. Questi sono i cani che si sono piazzati nei primi cinque posti. Tutti bruttissimi, eppure tutti molto amati: «Sono perfettamente consapevole che Faith non è bella come un cucciolo di golden retriever – dice la padrona del quarto classificato -, ma quel che è importante per me è che è leale e affezionata. Questo mi basta».
E infatti gli organizzatori insistono che la gara non è nata per il desiderio di prendere in giro i cani brutti, ma per festeggiarli: «Anche loro meritano di essere celebrati, non solo i cani con un perfetto pedigree» sostengono alla fiera. Il premio è infatti seguitissimo, e capita che il vincitore si aggiudichi anche qualche ricco contratto pubblicitario. Quando la bruttezza è così estrema e allo stesso tempo così docile, sembra avere l’effetto di generare grande tenerezza.
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Ultimo aggiornamento: Domenica 22 Giugno 2014, 20:55