Mercedes Classe E, il grande classico
oggi è ancora più intelligente

Mercedes Classe E, il grande classico oggi è ancora più intelligente

di Giampiero Bottino
C'è un ghiotto assaggio di guida autonoma nella nuova generazione della Classe E, il modello che più di ogni altro interpreta l'anima e la filosofia tecnica e stilistica Mercedes e che – dopo l'anteprima mondiale al Salone di Detroit – si appresta al debutto europeo di Ginevra.


La berlina – unica variante di carrozzeria finora svelata – è cresciuta di 43 mm (ora è lunga 4.923 mm), mentre il superiore allungamento del passo (di 60 mm) depone a favore dell'abitabilità e della riduzione degli sbalzi che promette miglioramenti dell'agilità e del comportamento dinamico.
La linea, più fluida e filante, s'inserisce nel filone di “limpida sensualità” che – dopo i passati “tormenti” stilistici – ispira la nuova (e più lineare) filosofia estetica del marchio.

La nuova Classe E debutterà con due versioni 2.0 a 4 cilindri, la E200 a benzina da 184 cv e la turbodiesel E220 d da 195 cv, cui seguiranno dapprima la E350 e ibrida plug-in e poi altre unità propulsive. Per ora, però, al centro della scena ci sono le tecnologie, spesso inedite per il mondo dell'auto come i Touch Control al volante che consentono di gestire molte funzioni con i movimenti delle dita tipici degli smartphone. Oppure i grandi display configurabili da 12,3 pollici che, protetti da un unico vetro, creano un cruscotto widescreen che sembra quasi sospeso, con la strumentazione virtuale sotto gli occhi del guidatore e il secondo schermo a centro plancia riservato alle funzioni di connettività e di infotainment.
Il design della strumentazione, modificabile dal guidatore secondo gli stili Classic, Sport e Progressive, si inquadra nella sempre più diffusa propensione ai gadget e ai giochi di luce pensati soprattutto per i nuovi ricchi dei mercati emergenti. Un filone nel quale la Classe E inserisce anche le luci ambiente soffuse che, grazie ai Led a lunga durata, offrono 64 colorazioni luminose per personalizzare l'abitacolo.

Quanto alla guida autonoma (il tema richiederebbe ben altro spazio), il sistema Drive Pilot non si limita a mantenere la distanza di sicurezza, adesso anche fino a 210 km all'ora, ma ha imparato a usare lo sterzo per seguire veicoli che precedono anche nelle curve moderate. Agli incroci, la Classe E controlla il traffico trasversale, e se occorre frena automaticamente, assiste il guidatore nelle manovre di scarto improvviso e sa correggere autonomamente la traiettoria sia per portare l'auto nella corsia più libera, sia per scongiurare il rischio, tipicamente urbano, di una collisione laterale causata dalla manovra improvvisa di un altro veicolo.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Febbraio 2016, 15:23
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