Favignana, il Festival Florio nella terra di Ulisse
di Isabella Pascucci
Secondo il programma inaugurato nel 2015, la kermesse seguirà come tema principe, da declinare nei linguaggi più vari dell'Arte, il “ProgettOdissea”, ossia un reading integrale di tutti i Libri del poema omerico: un progetto unico ed un'esclusiva in prima nazionale.
Dal Jazz al cous cous
Al centro degli spettacoli, che si alterneranno in tutte le location della manifestazione, saranno, così, temi di cocente attualità quali l’esodo, la patria, la terra promessa e il viaggio. Amplissima l'offerta del Festival che vede protagonisti grandi nomi del panorama nazionale, da Iaia Forte a Luigi Lo Cascio: letture e concerti musicali - dal jazz alla musica classica-, incontri letterari e proiezioni cinematografiche di film contemporanei ma anche di esemplari del cinema muto; e poi, ampio spazio alla tradizione locale, fonte primaria dell’identità siciliana, e ai suoi sapori e odori, nell'area dedicata agli “Incontri d’Autore”.
Molti i piatti tipici favignanesi che affiancheranno il linguaggio universale dell'Arte nel corso della 10 giorni: le carni del tonno rosso, la parmigiana di tonno, le busiate con tonno pomodorini e capperi, l’immancabile pasta con i ricci, il pane cunzatu farcito con prodotti locali e genuini, il cous cous di pesce, le cassatelle ripiene di ricotta e scaglie di cioccolato... il tutto arricchito dal profumo inebriante degli ottimi vini locali.
Archeologia e liberty tutti da scoprire
Il Festival Florio - organizzato da Associazione Kymbala, in collaborazione con la Regione siciliana, il Comune di Favignana e l'Area Marina Protetta, e con il patrocinio dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana - valorizza con i suoi eventi anche gli incantevoli anfratti e gli scorci più poetici di questa meravigliosa terra mediterranea.
Del resto, il nome della manifestazione echeggia proprio quello di Villa Florio, suggestiva palazzina neogotica fatta costruire da Ignazio Florio tra il 1876 e il 1878 su progetto dell'architetto Giuseppe Damiani Almeyda. Imperdibile anche la visita all'ex-stabilimento della tonnara di Favignana, non più in attività, ma che restituisce lo spaccato di un mestiere antichissimo. All'interno di essa è possibile visionare alcune testimonianze video della mattanza e filmati storici dell'Istituto Luce. Inoltre, qui ha sede un Antiquarium che riunisce reperti archeologici rinvenuti nel mare delle isole Egadi.
Altro monumento d'interesse è il Castello di Santa Caterina, sulla cima dell'omonimo monte, un forte edificato come torre di avvistamento nel IX secolo durante il regno di Ruggero d'Altavilla e ampliato nel XV secolo; alla fine del '700 e fino al 1860 fu destinato a prigione dai Borbone.
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Giugno 2016, 17:24
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