'Come ne venimmo fuori', all'Elfo Puccini si riflette su presente e futuro con la satira di Sabina Guzzanti

'Come ne venimmo fuori', all'Elfo Puccini si riflette su presente e futuro con la satira di Sabina Guzzanti

di Olga Battaglia
Il passato è alle spalle, siamo nel futuro, un'epoca luminosa di conquiste civili: gli esseri umani convivono sulla base del rispetto reciproco, la politica è affidata persone oneste e competenti, il denaro è tornato a essere un mezzo e non un fine. Ogni anno è tradizione celebrare con un discorso pubblico la fine di quello che è stato archiviato come il secolo di merda, cominciato nel 1990 quando l'umanità è caduta al suo livello più basso. 

Questa volta a pronunciarlo è una donna, SabinaQf2, che mostra spezzoni e documenti d'epoca fotografando una società corrotta e miserevole, ridotta alla passività da ore e ore passate a litigare sui social, annientata da programma televisivi demenziali mentre banche e mercati si mangiavano i risparmi di tutti e il mondo andava in pezzi. Per evitare di ricadere negli stessi errori, è dunque bene ripassare cosa è accaduto nell'era più buia della storia. 
Dopo il docufilm La trattativa sui rapporti tra stato e mafia, Sabina Guzzanti, la signora della satira nella sua versione più caustica, è da stasera all'Elfo Puccini con Come ne venimmo fuori, conferenza spettacolo sul nostro presente visto dal futuro. Regia di Giorgio Gallione. 
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Marzo 2017, 09:34
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