Urbino, professore fa esami senza interrogare: il rettore li annulla

Urbino, professore fa esami senza interrogare: il rettore li annulla
All'università di Urbino un professore della facoltà di Psicologia ha trovato la soluzione perfetta per esaminare tantissimi candidati in poco tempo materiale. Il voto è stato assegnato sulla base della media ottenuta nei precedenti esami.

Un esame universitario può nascondere tante insidie. Servono costanza e applicazione nello studio per ottenere un buon voto sul libretto. Non sempre, però, va così. Ad Urbino, un professore ha deciso di evitare di interrogare i propri studenti, ricavando il voto d’esame dalla media sul libretto. Ma il rettore ha annullato tutto. Lo scrive Skuola.net.

Esami senza interrogazione. Emanuele Russo è docente al corso di Psicologia, e ha svolto gli esami di gruppo attribuendo il voto sulla base della media presente nel libretto. Il professore, titolare della cattedra in Tecnica e Metodologia dell'intervista, avrebbe dovuto interrogare ben 119 studenti, ma aveva poco tempo materiale a disposizione. Oltre tutto, fuori, ha iniziato a cadere una fitta nevicata. Come ovviare al problema? "Ho chiamato il gruppo del secondo anno che ha frequentato le lezioni, un quarto dei presenti e ho detto loro che dovevano tornare alle 19 e avremmo risolto il problema", dice Russo a Il Resto del Carlino, che riporta la notizia. "Dopo aver esaminato un'ottantina i studenti, ho detto ai frequentanti che avrei dato loro il voto d'esame sulla base della media del loro libretto. Per motivi in trasparenza ho chiamato uno studente che insieme a me facesse il conteggio degli esami. Ho aggiunto qualche punto in più perché i ragazzi si sono comunque impegnati ed era giusto premiarli". La scorciatoia, però, non è stata gradita e i suoi social network è scoppiata la polemica.

Il rettore non ci sta. Un comportamento illegale secondo il magnifico rettore dell'ateneo marchigiano: "Dovevamo ripristinare la legalità - dice Stocchi al "Resto del Carlino" - e così i ragazzi dovranno rifare l'esame. Poi ci saranno una commissione di indagine e una di inchiesta che mi faranno delle relazioni. Successivamente prenderemo dei provvedimenti disciplinari nei confronti del docente. Il nostro regolamento parla chiaro". Pertanto i ragazzi, 39 in tutto, dovranno rifare l'esame il 2 marzo.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Febbraio 2017, 15:30
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