Bologna, il prof universitario permette
agli studenti di copiare agli esami: ecco perché
CONTRO IL PLAGIO - Si tratterebbe, infatti, di una protesta bella e buona, secondo quanto riportato da IlCorriere.it. Per questo il prof si è autodenunciato e avrebbe chiesto di essere sottoposto a procedimento disciplinare. Queste le sue parole, come si legge sul quotidiano: “Se siamo impuniti noi professori, ai quali un sistema garantisce l’impunità dal plagio, allora che lo stesso valga per voi studenti: perciò, a inizio dei corsi 2016-2017, vi annuncio che non vigilerò per evitare che voi copiate agli esami, perché in coscienza non posso chiedere a voi il rispetto di regole che l’Università di Bologna permette a noi professori di violare”.
STUDENTI E INSEGNANTI, TROPPE DISPARITA’ – Il professore denuncia, quindi, una presunta disparità di trattamento dell’ateneo tra studenti e insegnanti “copioni”. La sua mobilitazione parte dal confronto tra la vicenda di una studentessa, punita con una sospensione di 3 mesi perché beccata a copiare con tanto di auricolare, e tre casi di professori lambiti da sospetti di plagio, su cui invece a suo dire non è stata fatta chiarezza. “Il problema – spiega il prof - è che a tutti noi interessa far carriera, molti di noi desiderano ottenere incarichi retribuiti come consulenze o partecipazioni a cda, e alcuni hanno ambizione politiche: per fare carriera sono necessarie pubblicazioni scientifiche e buoni rapporti coi superiori (i professori ordinari), mentre per altre mire si richiede vicinanza col mondo della politica che distribuisce gran parte degli incarichi retribuiti. Così la segretezza e una fitta rete di connivenze assicurano il mancato accertamento dei casi di plagio”.
Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Settembre 2016, 15:00
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