Studenti italiani disorientati: “La scelta delle superiori un pentimento per molti”

Studenti italiani disorientati: “La scelta delle superiori un pentimento per molti”

di Lorena Loiacono
Tempo di scelte per i ragazzi di terza media: parte la corsa alle iscrizioni per il prossimo anno ma l’orientamento nelle scuole non riesce a decollare. Le iscrizioni per le prime classi delle scuole elementari, medie e superiori del 2017 partiranno online dalle 8 di lunedì 16 gennaio e andranno avanti fino alle 20 del 6 febbraio prossimo.

Da oggi è possibile registrarsi al portale e chiedere le credenziali di accesso. Con la scelta delle superiori si scommette sul proprio futuro. E non è affatto semplice: un ragazzo su due tra i neodiplomati, infatti, sente di aver sbagliato tutto. Una generazione di disorientati. A rivelarlo è uno studio di AlmaDiploma su oltre 40mila diplomati a luglio 2016 di 261 Istituti scolastici di Lazio, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Puglia e Toscana. In generale quasi la metà dei diplomati, il 44%, è insoddisfatta delle attività di orientamento svolte durante la scuola superiore. Il 52% dei diplomati negli istituti professionali avrebbe voluto cambiare percorso, il 48% tra gli istituti tecnici e il 45% tra i liceali.

Come mai? Il 41% tornerebbe indietro per studiare materie diverse, il 20% per prepararsi meglio al lavoro e il 16% per seguire studi più in sintonia con l’università. «Serve una vera e propria politica di educazione alla scelta - ha spiegato il direttore di AlmaDiploma Renato Salsone - il tema dell’orientamento deve prendere in considerazione tutta la filiera educativa, a partire dalla scuola secondaria di primo grado». Dai dati emersi da un sondaggio di Skuola.net, infatti, emerge che uno studente di terza media su 4 non ha svolto alcun orientamento. Al Sud, la media si alza: il 36%, più di 1 su 3, si prepara a un vero e proprio salto nel buio. Nelle regioni del Nord solo l’11%.

Ma, laddove gli incontri e gli approfondimenti per l’orientamento vengono svolti, che risultati portano? Nel 44% dei casi lasciano dubbi allo studente, il 15% assicura di non aver avuto alcun vantaggio. E cresce l’ansia per il futuro: per Skuola.net 7 ragazzi su 10 temono di non riuscire a trovare lavoro dopo gli studi, la stessa percentuale si dichiara disponibile a studiare o a lavorare all’estero dopo il diploma o la laurea. In terza media, quindi, c’è già la valigia pronta.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Gennaio 2017, 10:00
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