​Gli errori delle tracce di maturità:
non solo gli studenti sbagliano

Gli errori delle tracce di maturità: non solo gli studenti sbagliano
Della serie: anche il Ministero sbaglia. Nella storia recente si sono registrati diversi strafalcioni ed errori delle tracce delle Maturità.

Mancano pochi giorni alla prima prova di maturità 2016. La paura degli studenti è quella di non essere all'altezza delle tracce della prima prova che il Ministero ha scelto per loro, e ancora di più hanno timore di commettere errori che in un normale compito in classe non farebbero. Per cercare di tranquillizzare i maturandi, e magari strappar loro un sorriso nonostante tutto, Skuola.net ha fatto delle ricerche su tutte le volte che, agli esami di maturità, non sono stati gli studenti a commettere degli errori. Dagli anni 80 ad oggi, ecco un piccolo storico degli errori, o forse dovremmo dire "orrori" del Ministero dell'Istruzione, autore delle tracce degli esami di Stato.

2015, L'ERRORE "ARTISTICO" - Lo scorso anno l’errore del ministero era nella traccia del saggio breve artistico-letterario “La letteratura come esperienza di vita”. Tra i documenti allegati ci sono immagini di artisti come Hopper, Van Gogh e Matisse. Proprio su quest’ultimo c’era l’errore: è stata allegata una foto dell'opera "La lettrice in bianco e giallo" mentre nella didascalia si legge "La lettrice in abito viola", entrambe opere di Matisse. Anche la didascalia è errata: l’anno non è il 1898 ma il 1919.

2010, LA TRACCIA SCOMPARSA - Nel 2010 si è registrato un caso meno eclatante ma pur sempre significativo. Infatti, gli aspiranti periti elettrotecnici se la sono dovuta vedere con un errore nella traccia della prova di elettronica riguardante dei valori correlati che avrebbero dovuto essere 100 volte inferiori. Nello stesso anno agli studenti dell’Istituto tecnico industriale, indirizzo Elettrotecnica e Telecomunicazioni, hanno segnalato a Skuola.net un'anomalia relativa alla loro traccia, in seguito confermata dal Preside Antonio Giannelli, membro dell'Associazione Nazionale Presidi. In pratica, si chiedeva ai maturandi di affrontare un argomento che sembrava adatto ad una materia, sempre di indirizzo, ma diversa da quella che avrebbero dovuto affrontare. In quell'occasione, è accaduto addirittura che gli insegnanti si misero ad aiutare gli studenti a svolgere la prova.  Ancora più strano è stato il fatto che, nonostante negli anni passati la traccia per l'Istituto tecnico industriale, indirizzo Elettrotecnica e Telecomunicazioni, fosse sempre stata pubblicata sul sito del Ministero, quell'anno non comparve tra quelle delle altre scuole. Viale Trastevere, pur interrogato sul fatto, non ha mai fornito la sua versione ufficiale.

2008: UN ANNO DA RECORD - Il record degli strafalcioni se l’è aggiudicato senza ombra di dubbio il 2008, quando in molte prove sono stati disseminati errori di vario tipo. Partendo da quello maggiormente eclatante che è stato commesso nell’intestazione della traccia della prima prova relativa al testo di Montale, “Ripenso il tuo sorriso”. Infatti, la poesia venne erroneamente presentata come se fosse rivolta ad una donna, attraverso il riferimento al ruolo salvifico e consolatorio svolto dalla figura femminile. In realtà, il destinatario dei versi del poeta era uomo. Errore anche nella seconda prova, una versione di greco di Luciano mutilata di una parola chiave ai fini della comprensione del testo e quindi anche di una buona traduzione. Errore anche nel testo di inglese per gli studenti delle scuole superiori a indirizzo turistico. In questo caso, i maturandi avrebbero dovuto analizzare un tema che però conteneva una sfilza di errori grammaticali e coniugazioni dei verbi sbagliate: molti insegnanti hanno corretto al momento le storture del testo d'esame.

CHI HA SCRITTO COSA? - Risale al 1987 uno dei primi errori della Maturità riguardante una prova scritta dell’Istituto d’Arte. Nello specifico venne attribuita a Simone Martini “L’allegoria del buono e del cattivo governo”, il cui autore era invece Ambrogio Lorenzetti. Fortunatamente, abbiamo dovuto aspettare ben vent'anni per poter assistere ad un errore simile del Ministero. Infatti, nella prima prova degli scritti del 2007 venne somministrata ai maturandi una traccia su Dante. Questa volta venne attribuito a San Tommaso anche l’elogio di San Domenico di Guzman che riguardava invece il canto seguente, il XII.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Giugno 2016, 17:05
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