Il punto G esiste: per trovarlo ci vuole solo un po' di ginnastica

Il punto G esiste: per trovarlo ci vuole solo un po' di ginnastica
Il Punto G esiste e necessita solo di un po' di ginnastica. C'è una ragione in più per fare movimento, non solo per mantenersi in forma, ma anche per provare piacere tra le lenzuola. Il blogger de "Il Fatto Quotidiano", Jacopo Fo, scrive che, dopo aver chiesto parere agli esperti, può sostenere con certezza che il non si tratta di un punto, ma di un'"area". 

"Esiste, infatti, una zona raggiungibile agendo sulla piccola depressione che si trova a circa tre centimetri di profondità sulla parete anteriore della vagina, che è resa sensibile dalla presenza della radice della clitoride. Parliamo dell’area dietro l’osso pubico attraversata dall’uretra. Per sollecitarla bisogna di spingere (delicatamente!) a tre centimetri di profondità verso l’interno dell’osso pubico. È un’area ricca ditessuti cavernosi, cioè erettili, si gonfiano quindi in stato di eccitazione. Sollecitare quest’area provoca un orgasmo particolarmente piacevole".

La ginnastica del muscolo puboccigeo, del pavimento pelvico, aiuta a trovare l’orgasmo e i suoi risultati sono ormai quasi unanimemente riconosciuta a livello scientifico. In Francia e nei paesi scandinavi questa ginnastica viene insegnata a tutte le donne dai ginecologi e nei corsi preparto e l'incontinenza dopo la menopausa è inferiore. In Danimarca, la ginnastica del pavimento pelvico è addirittura insegnata nelle scuole medie inferiori, anche perché è una pratica benefica per tutto l’apparato sessuale femminile e riduce pure l’entità dei dolori mestruali. 

Il muscolo pubococcigeo è il muscolo usato da uomini e donneper bloccare il flusso delle urine. L'esercizio base prevede una breve contrazione. Si potrebbe fare quando si è in coda alle poste o al semaforo. 
 


 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Maggio 2017, 13:36
© RIPRODUZIONE RISERVATA