L'Eurostat: "Sanità italiana malata,
una morte su 3 in ospedale è evitabile"

L'Eurostat: "Sanità italiana malata, una morte su 3 in ospedale è evitabile"

di Lorena Loiacono
Una morte su 3 poteva essere evitata. Sarebbe bastata la cura giusta. E non è poco. Questo lo stato di salute della sanità italiana che, messo nero su bianco nel rapporto di Eurostat, fa venire i brividi.

Anche se, confrontando i dati con quelli degli altri Paesi dell'Unione europea, l'Italia si posiziona a metà classifica. Restando sostanzialmente in media Ue. Dei 1,7 milioni di persone, sotto i 75 anni di età, morte in Europa nel 2013 ben 577.500 si potevano salvare. Quindi il 33,7% del totale, con cure sanitarie ottimali, sarebbe rimasto in vita. Il picco dei decessi, che si sarebbero potuti evitare, si è registrato in Romania dove le morti evitabili sono una su due, per l'esattezza arrivano al 49,4%. In Lettonia sono il 48,5%, seguono la Lituania con il 45,4% e la Slovacchia con il 44,6%. La percentuale più bassa, invece, degli errori nell'individuare la giusta cura spetta alla Francia dove solo il 23,8% delle morti si sarebbe potuto evitare, a cui seguono la Danimarca con 27,1%, il Belgio con il 27,5% e l'Olanda con il 29,1%.

I punti deboli della sanità europea, quindi, possono essere rintracciati proprio in queste morti ingiustificate. Un decesso su due è dovuto a problemi cardiovascolari. Tra i 577.500 casi mal curati, infatti, ben 184.800 sono dovuti a crisi cardiache e 94.000 per accidenti vascolari cerebrali. Si tratta quindi del 48% del totale. Il 12% delle morti di pazienti, invece, sono state causate dal cancro al colon, il 9% da quello al seno, il 5% da malattie legate all'ipertensione e il 4% alle polmoniti.

Patologia a parte, a che cosa sono dovute queste morti evitabili? Eurostat ha preso in esame le 86 cause di morte più comune in Ue giudicando evitabili quelle che potevano non accadere con la cura o addirittura con la prevenzione adeguata. Oltre ad avere considerato anche i casi in cui un evento acuto, come un infarto o un ictus, non sia stato trattato per tempo ed è quindi degenerato fino alla morte del paziente.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Maggio 2016, 09:38
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