"Pillola anticoncezionale a pagamento", la scelta dell'AIFA

"Pillola anticoncezionale a pagamento", la scelta dell'AIFA
Dalla fascia A alla fascia C. Le ultime pillole anticoncezionali, fino a poco fa a carico del Servizio Sanitario nazionale sono state riclassificate a carico del cittadino. Tutte le donne che vorranno fare uso di anticoncezionali, da ora in poi, dovranno pagarli.

Triminulet, Planum, Ginodem, Milvane, Etinilestradiolo e Gestodene Mylan Generics,   Practil, Kipling,  Gestodiol, Antela, Desogestrel Etinilestradiolo Aurobindo,  Estmar, Minulet , Brilleve: sono le pillole passate alla fascia C a quanto registrano i medici di No grazie pago io, un’associazione che si batte per l’indipendenza della professione medica dall’industria farmaceutica.

A fare scalpore è stato il fatto che la decisione ha coinciso con la giornata della contraccezione e in prossimità di quello che, ormai è stato, il fertility day. L'agenzia del farmaco italiana ha motivato la decisione dicendo che tutto è stato fatto per ”sanare una precedente disomogeneità in merito al regime di rimborsabilità tra i nuovi estroprogestinici in classe C e i vecchi farmaci”, finiti in classe A in seguito alla cancellazione nel 2001 della classe B che comprendeva farmaci parzialmente rimborsabili. 

Sono nate diverse polemiche a seguito di questa decisione, soprattutto considerando che le pillole non sono utlizzate solo come contraccettivo ma vengono prescritte anche con lo scopo di curare alcune patologie o problemi ormonali.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Settembre 2016, 15:01
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