Oltre 356mila casi di tumore nel 2016: al Sud meno malati grazie alla dieta
Il censimento 'I numeri del cancro in Italia 2016', frutto della collaborazione tra l'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e dell'Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM), traccia dunque le differenze regionali e conferma la classifica dei 'big killer' in Italia, capeggiata dai tumori a colon e polmone.
Meno casi al Sud, dunque: il tasso d'incidenza per tutti i tumori è infatti tra gli uomini più basso dell'8% al Centro e del 15% al Sud rispetto al Nord e per le donne del 5% e del 16%. Ciò perchè, «da un lato al Meridione - spiega Lucia Mangone, Presidente AIRTUM - persistono fattori protettivi che rendono ragione di una bassa incidenza di alcune neoplasie. Dall'altro, però, la minore attivazione degli screening programmati al Sud spiega i valori di sopravvivenza che, per alcune sedi tumorali, rimangono inferiori a quelli registrati al Nord».
Insomma, sottolinea, «al Nord ci si ammala di più, ma si sopravvive anche di più». Al Sud, però, a salvare è anche la Dieta mediterranea: «Ci sono fattori protettivi alimentari - rileva Mangone - che, per adesso, continuano a tenere 'sotto controllò i livelli della malattia. A pesare sono inoltre anche i migliori stili di cita, tanto che al Meridione il tumore al seno è il quinto più diffuso mentre in alcune regioni settentrionali è al secondo posto». Quanto alla classifica dei 'big killer', nel 2013 il maggior numero di decessi è quello legato al cancro al polmone (33.483), seguito da colon-retto (18.756), mammella (12.072), pancreas (11.201), stomaco (9.595) e prostata (7.203).
Secondo le stime, la neoplasia più frequente nel 2016 sarà sempre quella del colon-retto (52mila nuovi casi attesi), seguita da seno (50mila), polmone (41mila), prostata (35mila) e vescica (26.600). I dati Istat indicano per il 2013 (ultimo anno disponibile) 176.217 (98.833 fra gli uomini e 77.384 fra le donne) decessi attribuibili a tumore, 1.000 in meno rispetto al 2012. Le neoplasie, ricorda il Rapporto, sono la seconda causa di morte (29% di tutti i decessi) dopo le malattie cardio-circolatorie (37%).
Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Settembre 2016, 18:11
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