Banco farmaceutico, domani la raccolta
di medicine per chi non può permettersele

Banco farmaceutico, domani la raccolta di medicine per chi non può permettersele

di Mario Fabbroni
“Perché nessuno debba mai più scegliere se mangiare o curarsi”. La frase che stringe il cuore apre la pagina online del Banco Farmaceutico e sintetizza lo scopo della Giornata di Raccolta del Farmaco (#GRF16) che consentirà (domani, 13 febbraio) di raccogliere in tutta Italia medicine in favore di enti assistenziali che si occupano di persone in condizioni di indigenza. Tante, davvero troppe. 

I lunghi anni di crisi economica hanno costretto molti italiani a stringere la cinghia. Così si “taglia” il superfluo, in primis le cure sanitarie. L’allarme è stato più volte suonato dai medici di famiglia, che hanno verificato un sostanzioso calo del numero di indagini diagnostiche prescritte ma non eseguite dai pazienti, anche per patologie «serie». 
Motivo: i costi troppo alti. In Italia, i poveri sono 4,1 milioni, secondo gli ultimi dati Istat. Ai mendicanti di un tempo, si sono aggiunti anche mamme, anziani, disoccupati e immigrati. «Sono volti che appartengono al contesto del nostro vivere e interpellano il nostro senso della misericordia», recita l’appello su Facebook e Twitter.

Ma ci sono regioni, come la Campania, dove il servizio di informazione della Overall Media (che si realizza attraverso monitor presenti proprio in farmacia), già da qualche giorno sta “consigliando” ai clienti di acquistare direttamente farmaci da banco in più per donarlo a coloro che soffrono in silenzio. Nel 2015, il Banco Farmaceutico ha raggiunto 400.000 poveri grazie all’impegno di 3.673 farmacie e più di 14.000 volontari (400 operano tutto l’anno nell’assistenza).

La Giornata della raccolta del Farmaco avverrà in 1200 comuni grazie alla collaborazione di Federfarma, Fofi, Cdo Opere Sociali e BF Research. L’iniziativa, oltre a godere anche quest’anno dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e del patrocinio di Aifa e Pubblicità Progresso, ha ottenuto di poter utilizzare il logo del Giubileo della Misericordia voluto da Papa Francesco. 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Febbraio 2016, 09:14
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