Arriva la birra fatta con l'acqua di mare. Il prezzo sale o scende a seconda della marea
di Luisa Mosello
L’ha chiamata Mustache (Negra Marinera) con tanto di etichetta dai grandi baffi che, almeno quelli, rimandano subito al mondo della bionda, o rossa che sia (questa è artigianale e scura). Perché sì, è un po’ difficile associare quella che non si ha proprio voglia di ingoiare mentre si nuota con la bevanda sempre più amata. Eppure il gusto piace e affonda le sue origini nel passato, come spiega Cascellana al quaotidiano El Mundo: «E' un omaggio ai marinai. Secoli fa, nei borghi di pescatori si accompagnava la birra con le ostriche. Il miscuglio si combina bene, per il dolce e la salinità».
Un esperimento che sembrerebbe alquanto azzardato e invece sta trovando parecchi estimatori, fra gli spagnoli e non solo. Infatti, la produzione ancora limitata, viene già esportata in America, nella Repubblica Dominicana, nella Svezia e pure nell’Olanda.che del settore se ne intende. Merito anche dell’originale pubblicità sul web che indica il costo ballerino della birra salata, che aumenta o diminuisce a seconda dell’alta o della bassa marea. “Il prezzo lo decide il mare” si può vedere sulla pagina elpreciolodictaelmar.com che grazie all'Instituto Hidrográfico de la Marina spagnolo monitora i movimenti del mare in tempo reale proprio sulla costa galiziana. Come funziona? Quando la marea sale Mustacha costa meno perche aumenta l’acqua a disposizione. E quindi quello è il momento giusto per risparmiare, cliccare e comprare la propria bottiglia dei altalenanti desideri.
Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Maggio 2016, 10:49
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