Dinosauri, i giganti dall'Argentina in mostra al Mudec

Dinosauri, i giganti dall'Argentina in mostra al Mudec

di Ferro Cosentini
Se i dinosauri esistessero ancora e avessero il dono della parola, parlerebbero spagnolo. Con inflessione argentina.
Questo perché proprio nel Paese del tango e di Messi (tremila chilometri di siti archeologici e di biodiversità dalle Ande alla Patagonia) è vissuta la maggior quantità di specie di questi colossi. Ed è per nostra fortuna che i mostruosi rettili dell'Era Mesozoica, quel periodo che va da 250 a 65 milioni di anni fa, non sono più tra noi, perché più che raccontarci la loro storia ci sbranerebbero. Perlomeno, quelli carnivori. 

Al Mudec (fino al 29 luglio) per la gioia degli appassionati e, tra questi, dei bambini è allestita la mostra Dinosauri. Giganti dall'Argentina, racconto affascinante attraverso reperti originali e copie perfette di quegli esseri che per 150 milioni di anni dominarono il nostro pianeta. 

Promossa dal Comune e da 24 Ore Cultura con la consulenza scientifica di Cristiano Del Sasso, paleontologo del Museo di Storia Naturale di Milano, l'esposizione presenta pezzi pregiatissimi: dall'Argentinosaurus huinculensis, il più grande erbivoro del Triassico (una dei tre periodi dell'Era Mesozoica insieme ai successivi Giurassico e Cretaceo) al Giganotosaurus carolinii, colosso carnivoro rivale, per dimensioni e ferocia, del più celebre (ed europeo) Tyrannosaurus Rex.

Tra i reperti, anche alcune uova dalla Patagonia, in una delle quali è ancora contenuto un embrione di Titanosaurus. Per i bambini, imperdibile anche la mostra collaterale Rex and the city. I sauri e noi curata dai conservatori del Mudec: un racconto attraverso video e immagini sul dinosauro come figura mitica (anche letteraria, basti pensare a Godzilla e alla saga spielberghiana Jurassic Park) nell'immaginario dell'uomo. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Marzo 2017, 09:44
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