Basquiat, l'allievo di Wharol che faceva dell'arte un gioco: la mostra al Chiostro del Bramante

Basquiat, l'allievo di Wharol che faceva dell'arte un gioco: la mostra al Chiostro del Bramante

di Valeria Arnaldi
Era il disegno il gioco di Jean-Michel Basquiat, quando era bambino. Incoraggiato dalla madre, schizzava su foglio i personaggi delle serie animate tivù, sognando di diventare, un giorno, un grande artista. In realtà, il mestiere ai suoi occhi era più che altro uno strumento, ciò che davvero lo affascinava e avrebbe poi determinato le sue decisioni e perfino il suo stile, era raggiungere la notorietà.

Diventare grande, senza bisogno di ulteriori definizioni. Alla sua storia, tra talento e fortuna, è dedicata la mostra ospitata al Chiostro del Bramante. Spaziando di tecnica in tecnica, dall’olio all’acrilico, dal disegno alla serigrafia, arrivando fino alla ceramica, passando per alcune importanti collaborazioni con Andy Warhol, il percorso riunisce circa cento opere realizzate tra 1981 e 1987, provenienti dalla collezione di Yosef Mugrabi. Un iter cronologico che tocca i differenti temi della ricerca dell’artista. A essere indagati sono l’interesse per l’anatomia - fu la madre, quando era bambino, a regalargli una copia del testo medico Gray’s Anatomy - il legame istintuale ed emotivo con la cultura afro-americana, fino ad arrivare alla denuncia sociale. E al legame con la scrittura. Basquiat usa le parole come elemento grafico per dare ritmo al lavoro. A ispirarlo, l’arte antica, greca e romana, ma soprattutto, la musica. Interessante la sezione dedicata alle ceramiche sulle quali realizza, con pochi segni veloci, i ritratti di amici e personaggi noti, da Keith Haring a Andy Warhol, da Cy Twombly a Walt Disney.

A cura di Gianni Mercurio, la mostra mira a ricostruire la carriera di Basquiat, breve ma intensa - è morto a 27 anni per overdose - ma anche l’ambiente in cui si muove e crea: è la New York degli anni Ottanta, cuore dei nuovi fermenti artistici, città dove un giovane street artist che si mantiene vendendo cartoline disegnate può incontrare Warhol ed essere da lui introdotto nel mondo dell’arte. E dove un bambino può realizzare il suo sogno di diventare grande.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Marzo 2017, 10:16
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