Il caso di Rovigo (il 9 in condotta a studenti che avevano sparato pallini alla prof) “fa scuola”. Il ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara ha deciso di mettere dei paletti e varare nuove regole per valutare il comportamento degli studenti. Una scuola che sappia “educare al rispetto” e “contrasti il bullismo” nelle intenzioni del ministro. Dunque dal prossimo anno cambiano le regole e il voto in condotta peserà anche sull’esame di maturità.
Il voto in condotta
Tanto per cominciare il voto in condotta sarà riferito «all’intero anno scolastico» e si dovrà dare rilievo ad «atti violenti o di aggressione nei confronti di insegnanti, personale scolastico e altri studenti». Se a fine anno si ha un 6 in condotta si avrà un debito in Educazione civica, da recuperare a settembre.
Le misure
Oggi la bocciatura per 5 in condotta avviene solo in presenza di gravi atti di violenza o commissione di reati. Con la nuova normativa invece potrà avvenire anche in caso di comportamenti che costituiscono gravi e reiterate violazioni del regolamento d’istituto. «Annunceremo molto presto queste misure - ha detto il ministro - ritengo molto importante dare un segnale di inversione di tendenza, di rigore, di serietà. Credo sia importante per quei tanti docenti e dirigenti scolastici che tutti i giorni fanno con grande dedizione il loro lavoro».
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Giugno 2023, 08:27
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