Depressione, la cura arriva dai funghi allucinogeni: "Resettano il cervello"
Nello studio, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, si spiega che i benefici sono durati fino a 5 settimane dopo il trattamento. Il composto psichedelico presente nel fungo è come riprogrammasse o risistemasse l'attività dei circuiti cerebrali che hanno un ruolo chiave nella depressione. Le immagini della risonanza magnetica del cervello dei pazienti, fatta il giorno prima e dopo la terapia, hanno mostrato cambiamenti nell'attività del cervello, associati ad una marcata e lunga riduzione dei sintomi della depressione. In particolare è diminuito l'afflusso di sangue all'amigdala, coinvolta nei processi emotivi, di stress e paura, e una maggiore stabilità nel circuito cerebrale collegato agli effetti immediati della psilocibina e della depressione stessa.
Anche se i risultati sono promettenti, i ricercatori invitano però alla cautela, visto che sono limitati ad un piccolo numero di persone e ricavati in assenza di un gruppo di controllo per valutare la differenza con un placebo. Non è quindi il caso di tentare di 'auto-medicarsì, precisano. «Diversi pazienti hanno detto di sentirsi con il cervello 'riavviatò, come nuovo - spiega Robin Carhart-Harris, coordinatore dello studio - La psilocibina può dare come un 'calcio d'iniziò temporaneo per far uscire il paziente dallo stato depressivo. Effetti simili a questo sono stati osservati nella terapia elettroconvulsiva».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Ottobre 2017, 17:24
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