Neo-responsabili, Berlusconi apre agli esclusi dei 5Stelle
di Mario Ajello e Stefania Piras
IL TRAMITE
Si tratta infatti, in svariati di questi casi di fuoriusciti, di avvocati e Ghedini è la persona giusta per reclutarli. «Basti pensare al rapporto facile che ha avuto con il senatore-avvocato Giarrusso in questa legislatura», si fa notare in Forza Italia. L'avvocato Giarrusso non è tra i fuoriusciti, tutt'altro: ma molti colleghi suoi e di Ghedini lo sono. Uno come Maurizio Buccarella, che si è trattenuto 137mila euro di rimborsi, non ha mai nascosto per esempio di essere a favore della separazione delle carriere tra giudici e magistrati. Un linguaggio che in ambito berlusconiano suona naturale. Si è smarcato dai 5 stelle a Palazzo Madama, insieme a un'altra fuoriuscita, la Bulgarelli, nei voti in materia di diritto civile e penale.
Lello Vitiello, avvocato, non è certo un rivoluzionario: è figlio di un ex politico democristiano. E c'è la pattuglia massonica di 5 stelle in predicato di andare al Misto. Anche qui, potrebbero esserci sorprese piacevoli per il Cavaliere, il quale ha bisogno di un cuscinetto di parlamentari utile a dare la maggioranza al governo di centrodestra ma questi potrebbero servire anche in caso di larghe intese o di unità nazionale perché «più siamo e più saremo forti negli schemi che si determineranno»: questo il ragionamento che si fa ad Arcore. Ma lo si fa sempre meno. L'operazione reclutamento transfughi M5S rende infatti meno forte nelle intenzioni berlusconiane lo scenario di governo con il Pd e altri. Tanto è vero che lo stesso Renzi non manca di dire, lo ha fatto ieri, che «le larghe intese sono più lontane. Berlusconi ha scelto Salvini».
La linea ufficiale da campagna elettorale di Silvio recita infatti così: «Se noi non dovessimo avere i numeri per governare, e anche gli altri non li avranno, si tornerà alle urne». Dietro le quinte, però... Gli abbordabili pentastellati sono gente come Piero Landi, massone della zona di Lucca che è zona Denis Verdini. O l'avvocato ferrarese Zanfurlini, massone a sua volta. O i veneti Benedetti e Cozzolino (Ghedini li sta già monitorando). O Bruno Azzerboni: calabrese, che non ha nulla del pasdaran da decrescita felice o altre diavolerie grillesche. Anzi, sembra un politico tradizionale di quelli, appunto, che fanno gola a Berlusconi. Il quale però, nonostante che molto della sua eventuale vittoria nazionale si giochi al Sud, ha annullato le due tappe a Napoli e a Palermo che dovevano svolgersi in questo fine settimana e potrebbe saltare forse anche quella di domenica a Milano. Lo stop, almeno per i due appuntamenti nel Mezzogiorno, lo avrebbe imposto Marina Berlusconi: «Troppi impegni per papà, va preservato da eccessive fatiche».
IL PALLOTTOLIERE
Non è una fatica per Silvio quella di cercare truppe parlamentari in ogni angolo possibile, e si fa affidamento nella war room del Cavaliere su possibili arrivi anche di eletti Pd, soprattutto di provenienza meridionale. Il pallottoliere di Silvio ha cominciato a girare. E gli altri non possono che preoccuparsi.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Febbraio 2018, 09:11
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