Jo Cox, nella casa del killer un santuario di cimeli nazisti

Jo Cox, nella casa del killer un santuario di cimeli nazisti

di Cristina Marconi
LONDRA - Tom per la sua famiglia, Tommy per i vicini, Thomas Mair all'anagrafe: l'unico indagato per l'omicidio della deputata laburista Jo Cox è un uomo che dietro l'aria schiva e innocua del ragazzone solitario, sempre disponibile per fare lavoretti di giardinaggio per i vicini e anche ad insegnare l'inglese agli immigrati, per anni ha costruito nella sua abitazione di Birstall un piccolo santuario neonazista con cimeli, libri tedeschi degli anni '40, manuali su come costruire fucili a pompa fatti in casa e abbonamenti a riviste di suprematisti bianchi sudafricani.

LA RICOSTRUZIONE
Una miniera di indizi per aiutare gli inquirenti a tracciare il quadro di quanto avvenuto giovedì scorso all'ora di pranzo nella strada principale del paesino nei pressi di Leeds, quando Mair si è avventato contro la deputata quarantunenne con tre colpi di pistola, sette coltellate e alcuni calci inferti quando la donna era ormai a terra. Fonti raccontano di un uomo rimasto tranquillo durante i primi interrogatori con la polizia, che proseguiranno nei prossimi giorni. Ormai ci sarebbero pochi dubbi sul fatto che Mair avesse preparato tutto, rimanendo in attesa della deputata davanti alla biblioteca comunale dove lei teneva i suoi appuntamenti settimanali per ascoltare i problemi dei cittadini, armato di un fucile vero con la canna mozzata.
 
LE RICEVUTE
Molti elementi sono emersi grazie al Southern Poverty Law Center, organizzazione americana che si occupa della difesa di diritti civili e del monitoraggio dei gruppi di estrema destra e che ha pubblicato ricevute per un valore totale di 550 euro che dimostrano come nel 1999 Mair abbia fatto alcuni acquisti presso la National Alliance, un gruppo di estrema destra violentemente antisemita che teorizza la creazione di una nazione bianca e nelle cui posizioni aveva già trovato ispirazione Timothy McVeigh, l'attentatore che nel 1995 uccise 168 persone a Oklahoma City.

Tra questi c'è un Manuale delle Munizioni Improvvisate, in cui si spiega nel dettaglio come costruire un fucile usando componenti reperibili dal ferramenta. «Ha acquistato roba sugli esplosivi, sulle armi da fuoco, si è abbonato ad una serie di riviste neonaziste», ha spiegato Richard Cohen del Splc alla Bbc, aggiungendo che «la cosa forse più interessante» è che Mair si è procurato anche Ich Kaempfe (Io combatto), un manuale illustrato distribuito ai membri del partito nazista nel 1942. Oltre a questo c'è l'abbonamento risalente agli anni 80 ad una rivista sudafricana pubblicata da un gruppo pro-apartheid, il Club del Rinoceronte Bianco, con cui però Mair non aveva mai cercato di mettersi in contatto. Così come non si sarebbe mai messo in contatto con British First, il gruppo britannico di estrema destra il cui nome l'uomo ha urlato due volte prima di accanirsi sul corpo della deputata Cox.
 
IL FRATELLO
Curiosità intellettuali di cui nessuno, tra chi lo conosceva, sembrava essere al corrente. Non il fratello Scott, che non pensava neppure che Tom si interessasse di politica, non la madre Mary, troppo sconvolta per parlare, non l'amica di famiglia che ha dichiarato che «era molto educato, il tipo di cui si dice che bravo figliolo». Non il vicino di casa con cui due chiacchiere, anche sull'attualità, le scambiava. E soprattutto non il fratellastro Duane St Louis, 41enne nero con cui Mair non ha mai avuto problemi. «Non ha mai espresso alcuna opinione sul Regno Unito, o opinioni politiche o tendenze razziste. Sono di razza mista e sono suo fratellastro, ma andiamo d'accordo».

Anche sul quadro clinico di Mair stanno emergendo elementi nuovi: avrebbe sofferto di epilessia dall'infanzia e forse di depressione in passato, ma le sue condizioni psicologiche sono tali da renderlo «atto ad essere incarcerato e interrogato», secondo un comunicato diramato dalla polizia dello Yorkshire in serata. «Il sospettato è stato esaminato da due medici specialisti» spiegano gli agenti, aggiungendo che le due piste principali, ossia la malattia mentale e l'estremismo di destra, sono entrambe seguite «con una mente aperta». E che quest'ultimo è «una linea d'indagine prioritaria».

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Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Giugno 2016, 11:15
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