Nichi Vendola torna in campo con Sinistra Italiana: dalle elezioni europee al campo largo, tutti gli scenari

L'ex presidente della Puglia però frena: «Non mi candido a niente, è un ritorno attivo alla politica»

Nichi Vendola torna in campo con Sinistra Italiana: dalle elezioni europee al campo largo, tutti gli scenari

di Riccardo Palmi

Nichi Vendola torna in pista. L'ex governatore della Puglia è stato eletto - per acclamazione - presidente
di Sinistra Italiana al congresso del partito in corso a Perugia. «Vorrei rivolgermi ai tanti compagni e compagne che sono fuori di qui e sono anche fuori dal partito e fuori dall'idea di tornare a fare politica e talvolta di andare a votare», ha dichiarato Vendola dal palco, prima di aggiungere: «Non possiamo abbandonarci alla depressione, al rimpianto alla nostalgia. I tempi sono oscuri e questo è tempo di tornare a casa per rimetterci in cammino, questo dobbiamo fare con la cura di accogliere le tante differenze».

Il profilo e gli scenari

Vendola nasce politicamente nella Fgci (la federazione dei giovani comunisti) e nel 1991 è tra i fondatori di Rifondazione Comunista, con cui va in Parlamento fino a metà degli anni Duemila. Nel 2005 viene eletto e poi riconfermato governatore della Puglia (primo presidente di Regione dichiaratamente gay in Italia). Diventa presidente di Sel e arriva terzo alle primarie contro Bersani e Renzi nel 2013. Nel 2017 aderisce a Sinistra Italiana. Nel 2016, insieme al compagno, diventa padre di un bambino nato negli Stati Uniti mediante la gestazione per altri. Il suo ritorno sulla scena sembra cascare a fagiolo per una candidatura alle prossime elezioni europee, dove SI proverà nella non semplice missione di superare lo scoglio del 4% (soglia minima per andare a Bruxelles).

E, invece, al momento l'ipotesi di presentarsi personalmente rimane in sospeso. «Non mi candido a niente, è un ritorno attivo alla politica, questo sì», ha dichiarato Vendola a chi gli chiedeva di un'eventuale discesa in campo per l'Europarlamento. 

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Nessun chiarimento neanche dal segretario Nicola Fratoianni. «Vendola lo ha detto pubblicamente, ha scelto di non misurarsi con le istituzioni fino a quando non avrà risolto nel modo migliore, e certamente sarà così, una vicenda giudiziaria che lo riguarda (la condanna nel caso dell'Ex Ilva, ndr). Questo non vuol dire non fare politica, non dire la propria», ha poi aggiunto Fratoianni. Vendola invece ha poi evitato di addentrarsi nella diatriba sul "campo largo", limitandosi a proporre per il momento un'«analisi delle ragioni che hanno portato a una crisi della democrazia, con la diserzione degli elettori dalle urne e questa onda nera che ha cambiato i connotati della scena politica». Per capire se c'è spazio per eventuali accordi a lungo termine nel Pd di Elly Schlein (dove è tornato ad esempio Articolo 1 di Speranza e Bersani) occorrerà quindi aspettare. 


Ultimo aggiornamento: Domenica 26 Novembre 2023, 17:12
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