Veltroni e il Pd: «Incarichi istituzionali? Oggi ho una vita nuova e quella resterà»

Veltroni e Pd: incarichi istituzionali? Ho una vita nuova, non la cambio
«Rivendicare le battaglie della sinistra vuol dire rivendicare la propria identità». Lo afferma Walter Veltroni su Radio Capital. «La sinistra muore se non ha il coraggio di se stessa. Obama vinse perché manifestava la sua diversità, se sparisce è come quei supermercati in cui i prodotti sono tutti uguali. E tutto ciò - aggiunge - diventa un problema per la democrazia. Una grande alleanza tra Berlusconi e Renzi, se questo fosse, sarebbe un errore. La forza del Pd è la sua alternativa alla destra».

L'ex sindaco di Roma assicura: «Da quando ho lasciato la politica ho letto di essere candidato a tutto, da Presidente della Figc a Papa...La mia vita resterà così com'è oggi. Faccio la mia vita nuova, il 9 novembre esce il mio libro nuovo, "Quando". E quella resterà».


Poi aggiunge: «Sabato erano 10 anni dal giorno della nascita del Pd, per la prima volta ci si univa, c'era entusiasmo, voglia di esserci.
Secondo me rimane il bisogno di tutto questo». Lo afferma Walter Veltroni, su Radio Capital, commentando le parole di Arturo Parisi. «Non ho nostalgia - aggiunge - dei tempi delle alleanze da Rifondazione a Mastella contro Berlusconi.
Se solo la sinistra riuscisse ad essere unita sarebbe competitiva con la destra, quando uno legge le cifre viene la rabbia. Siamo nelle condizioni di poter competere ma serve l'umiltà dell'unità per evitare che il Paese finisca in mano alla destra o peggio a nessuno».

«Quando vedo il M5s, vedo che una gran parte di loro avevano creduto nella speranza del Pd, ma poi sono rimasti delusi dal correntismo», afferma ancora Walter Veltroni.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Ottobre 2017, 09:48
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