"Volantini elettorali insieme alle schede per l'estero",. Denuncia su Fb, ma non è proprio così

No, i consolati italiani all'estero non stanno inviando, all'interno delle stesse buste, le schede per poter votare alle elezioni politiche insieme a pubblicità elettorali, di vario genere, dei partiti. Questo, però, è quello che nelle ultime ore è stato denunciato con forza da vari utenti sui social network e tutto sarebbe nato da una semplice incomprensione dopo la pubblicazione di un post di un italiano residente nel Regno Unito per motivi di lavoro.

L'uomo, infatti, aveva denunciato di aver ricevuto, tramite posta ordinaria, sia le schede elettorali per poter votare deputati e senatori, sia della pubblicità elettorale di alcuni candidati del Pd. Molti utenti, però, credendo che quella pubblicità fosse contenuta nella stessa busta inviata dal consolato italiano nel Regno Unito, avevano denunciato l'episodio. Un fatto del tutto analogo è stato denunciato anche da un'italiana residente in Svizzera, che oltre alle schede elettorali aveva trovato nella cassetta delle lettere alcuni depliant di candidati del centro-destra.

In realtà, le schede elettorali dei consolati e le pubblicità dei vari partiti sono state inviate contemporaneamente ai nostri connazionali residenti all'estero, ma non nella stessa busta. Si tratterebbe, in quel caso, di una palese violazione della legge e l'uomo che aveva denunciato per primo il caso ha poi precisato di aver trovato due diverse buste nella propria posta. In questo caso, però, le regole sono assolutamente rispettate: i partiti sanno, grazie all'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero, chi sono gli elettori che vivono lontano dall'Italia e nel periodo in cui i vari consolati iniziano a inviare le schede elettorali ne approfittano per inviare pubblicità dei candidati, allo scopo di convincere gli indecisi.