"I medici calabresi sono meno bravi e devono essere pagati meno": parola di sindaca leghista

"I medici calabresi sono meno bravi e devono essere pagati meno": parola di sindaca leghista
"I medici calabresi sono pagati meno giustamente perché sono meno bravi": la frase choc che sta sollevando le polemiche è stata pronunciata dalla sindaca leghista di Cascina, Susanna Ceccardi, durante la trasmissione "Agorà".



L'amministratrice ha sottolineato come i casi di malasanità nella regione meridionale siano sempre molto frequenti: “Ho visto i dati della differenza degli stipendi tra i medici calabresi e i medici dell’Emilia Romagna. Ci saremmo tutti stupiti negativamente se gli stipendi dei medici calabresi fossero stati più alti di quelli dell’Emilia Romagna, menomale che non è così”. A nulla sono valse le obiezioni della conduttrice Serena Bortone e degli altri ospiti in studio, come il sociologo Domenico De Masi e il cronista di "Panorama" Carlo Puca. “Dovrebbe essere uguale” replica alla sindaca De Masi. E lei: “No, non dovrebbe essere uguale... Bisogna utilizzare il metodo meritocratico... Se i medici fanno bene il loro lavoro, devono essere pagati di più ma questo è normale come dovrebbe essere in tutte le sanità”.

E poi precisa: "Ci sono tanti medici calabresi che lavorano in strutture di eccellenza magari in tutta Italia e in tutto il mondo che vengono pagati di più, ma la sanità calabrese non è proprio un’eccellenza in Italia, non veniamo a fare i buonisti... In Calabria, anche per i casi di malasanità, ci sono medici meno bravi che in Emilia Romagna. Nella media, poi magari ci sono delle eccellenze”.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Dicembre 2017, 12:27
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