Mascherine, Speranza risponde a Salvini: «Regole essenziali non possono essere messe in discussione»
Il ministro ha poi sottolineato: "I nostri dati sull'epidemia sono assolutamente affidabili. Lo erano quando eravamo tra i primissimi Paesi al mondo per numero di casi. Lo sono oggi, dopo questi mesi così complicati, in cui casi si sono ridotti. Non è che cambiato il nostro modello di calcolo".
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"Il modello di calcolo è sempre lo stesso - ha ribadito - sono stati i sacrifici delle persone, donne, uomini che hanno sacrificato un pezzo della loro vita nei mesi del lockdown, ad abbassare i contagi. E' proprio per questo che dobbiamo essere prudenti".
Quanto alle mascherine a scuola e le regole per il rientro in classe "il Comitato tecnico scientifico si riunirà a fine agosto per fare una valutazione finale. E' chiaro che dobbiamo tenere un livello di precauzione elevato" ha affermato il ministro della Salute. "Le mascherine - ha proseguito - non scompariranno, questo è certo. Si potrà pensare a un uso graduale, lo valuterà il Comitato tecnico scientifico. Ma la mascherina resta uno dei tre pilastri della prevenzione" con il distanziamento e il lavaggio delle mani.
"In alcuni Paesi - ha spiegato Speranza - la riapertura delle scuole ha fatto rialzare la curva del contagio. Come è accaduto in Israele". Ovviamente "ci sono paesi e Paesi. Ci vuole massima cautela, massima attenzione", ha detto ancora Speranza ricordando che "la chiusura della scuola è stata per me la scelta più dolorosa che ho compiuto in questi mesi. Ma è stata indispensabile. Anche quella scelta ha contribuito, insieme ad altre, a salvare la vita a migliaia di persone. Ora la nostra priorità è riaprire tutte le scuole a settembre e farlo in piena sicurezza".
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Luglio 2020, 10:18
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