Ius Soli, il centrosinistra si ricompatta. "Legge approvata a dicembre"

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di Alessandra Severini
La legge che riconosce la cittadinanza ai minori nati in Italia da genitori stranieri sembrava un tema ormai accantonato dall’agenda politica. Troppo rischioso portare la legge in aula in un clima ormai da campagna elettorale, troppo distanti le posizioni all’interno della maggioranza e, in alcuni casi, degli stessi partiti. Ora invece lo ius soli torna prepotentemente a far parlare di sé perché il Pd vede nella legge il grimaldello con cui poter scardinare le porte blindate da bersaniani e sinistra. I sondaggi del resto portano a più miti consigli sia Mdp che Matteo Renzi. Con la nuova legge elettorale il centrodestra unito può fare man bassa anche nelle zone ‘rosse’ a discapito di un centrosinistra che si presentasse diviso al voto.

Bisognerà vedere se l’approvazione della legge sullo ius soli basterà a ricostruire la coalizione anche perché la sinistra chiede anche modifiche al jobs act, l’eliminazione del superticket e lo stop all’adeguamento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita. Comunque il testo sullo ius soli, già approvato alla Camera, potrebbe essere calendarizzato in aula al Senato già ai primi di dicembre e portato a casa il prima possibile con un voto di fiducia per superare ostruzionismo e emendamenti. Il vicesegretario Pd Maurizio Martina dice che il Pd vuole andare “fino in fondo” sullo ius soli ma nega che alla base di questa determinazione vi siano calcoli elettorali: "Queste ricostruzioni mi fanno rabbrividire. Se uno dovesse ragionare in termini elettorali sapete qual è l’orientamento generale. Ma io credo che questa sia una battaglia di civiltà per l’Italia”.

LE REAZIONI.
Lupi: "Pd schizofrenico". «Leggo singolari interpretazioni dell'espressione "fine ordinata della legislatura" che accompagnano le iniziative del Partito democratico per trasformare l'attuale maggioranza di governo in una eventuale coalizione programmatica e politica in vista delle prossime elezioni, ipotesi sulla quale deciderà la prossima direzione di Ap convocata per venerdì 24 novembre.
I passi da fare per giungere ordinatamente allo scioglimento delle Camere sarebbero l'approvazione della legge sullo Ius soli con voto di fiducia, il cambiamento del Jobs Act, un stop all'adeguamento dell'età pensionabile, l'approvazione della norma sul biotestamento. Tutto ciò mi sembra schizofrenico, anche se legittimo.


Martina: "Mi gioco tutto". ​Sullo ius solo sono disposto a giocarmi «personalmente tutto, esattamente come fatto per le unioni civili, perché è una battaglia di buon senso, di civiltà». Lo ha detto Maurizio Martina a Rtl 102.5 durante 'Non stop news'. «Io penso che dovremmo andare fino in fondo perché è una battaglia di civiltà, poi qualcuno la traduce in propaganda spicciola, sento delle cose che mi fanno rabbrividire, ad esempio lo fanno per una questione elettorale ma è il contrario», ha spiegato il vice segretario del Pd.
 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Novembre 2017, 14:53
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