Con la firma del nuovo Dpcm il presidente Conte ha decretato la chiusura di teatri, cinema e luoghi di spettacolo. Un duro colpo al settore in estrema sofferenza. Una nuova chiusura che potrebbe infliggere un colpo mortale alla categoria degli artisti penalizzati sin dalla prima ora. «Verrà offerta - dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa da Palazzo Chigi - una nuova indennità mensile una tantum per gli stagionali dello spettacolo».
I lavoratori di cinema, teatri e del settore musicale erano stati oggetto di una infelice espressione del premier che suscitò polemica tra i professionisti del settore quando annunciò - con il Decreto Rilancio firmato a maggio - «Un occhio di attenzione per i nostri artisti che ci fanno tanto divertire».
ASSESSORI CULTURA A CONTE, 'TEATRI, CINEMA E MUSEI LUOGHI PIÙ SICURI DEL PAESE' «La misura assunta oggi nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che dispone la sospensione degli spettacoli in teatri, cinema e sale da concerto, colpisce il settore produttivo italiano che più di ogni altro ha saputo adottare misure efficaci e responsabili nel contrasto alla diffusione epidemica da Covid-19. L'evidenza statistica dimostra che oggi proprio i teatri e i cinema sono, in virtù del senso di responsabilità dimostrato nell'applicazione delle misure medico-sanitarie da gestori, lavoratori e pubblico, i luoghi più sicuri del Paese, insieme a musei, spazi espositivi ed altri luoghi della cultura, mantenuti aperti dal Decreto. In questa luce, la sospensione degli spettacoli appare ingiustificata visto che le misure disposte considerano invece compatibili altre attività che per la propria natura non possono garantire i livelli di protezione adottati nei luoghi di spettacolo, per il pubblico come per gli operatori».
Ultimo aggiornamento: Domenica 25 Ottobre 2020, 14:43
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