Bankitalia, Renzi resta solo. Dopo il Colle, anche Napolitano e Veltroni contro di lui

Bankitalia, Renzi resta solo. Dopo il Colle, anche Napolitano e Veltroni contro di lui

di Alessandra Severini
L'attacco che il segretario del Pd Matteo Renzi ha sferrato contro Bankitalia, continua a scuotere il Pd e ad attirare sul leader dem una pioggia di critiche. La linea scelta dall'ex premier non convince molti nel suo stesso partito. Eppure lui tiene il punto: «Doveva rimanere agli atti che il Pd non si assume alcuna responsabilità sulla conferma del Governatore Ignazio Visco». «Se qualcuno vuol raccontare che in questi anni nel settore banche non è successo niente, non siamo noi tiene a sottolineare - perché è successo di tutto. È mancata evidentemente una vigilanza efficace». In molti però prendono le distanze dall'iniziativa del segretario. Lo fanno anche esponenti di peso fra i dem. «Non mi occupo di cose deplorevoli» risponde a chi gli chiede un commento sulla vicenda il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano. E anche Walter Veltroni che negli ultimi tempi si tiene alla larga dalle polemiche interne al partito ha definito la mozione del Pd contro Visco «incomprensibile e ingiustificabile».

Il premier Gentiloni non ha commentato la vicenda, anche se dal governo il ministro Calenda va giù duro: «Non commento per carità di patria». Anche dal Quirinale non arrivano commenti ufficiali, ma è evidente l'irritazione del presidente Mattarella. Gentiloni vuole comunque accelerare la scelta del nuovo governatore di Bankitalia e potrebbe decidere già nel Cdm del 27 ottobre. La decisione non è facile. Riconfermare Visco potrebbe essere letto come una resa al segretario Pd. Ad oggi il premier potrebbe scegliere un compromesso, non riconfermare Visco ma ribadire la piena fiducia in Bankitalia, nominando governatore una figura interna a Palazzo Koch. In tal caso in pole ci sarebbe il vice direttore generale Fabio Panetta. Ignazio Visco, intanto, sembra voler andare al contrattacco. Ieri ha incontrato per circa un'ora il presidente della Commissione d'inchiesta sulle banche Pier Ferdinando Casini, assicurando «piena collaborazione istituzionale» e la consegna di tutti i documenti richiesti.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Ottobre 2017, 13:24