Ape social, la platea si allarga: aggiunte 4 categorie di lavori gravosi. Per le donne "sconto" di un anno a figlio

Ape social, la platea si allarga: aggiunte 4 categorie di lavori gravosi. Per le donne "sconto" di un anno a figlio
Il governo ha depositato in Commissione Bilancio della Camera l'emendamento alla manovra che allarga l'Ape social ad un totale di 15 categorie di lavori 'gravosi', assorbendo quindi le 4 categorie in più per le quali, dopo l'accordo con i sindacati, è già stato deciso al Senato lo stop all'allungamento dell'età pensionabile.

Sale ad un anno per ogni figlio, entro il limite di due anni, lo sconto sui requisiti di accesso all'Ape social concesso alle lavoratrici donne, prevede l'emendamento alla manovra depositato dal governo alla Commissione Bilancio della Camera. La norma attuale prevede una riduzione dei requisiti contributivi di 6 mesi per ogni figlio. La revisione al rialzo è stata decisa in base all'accordo trovato con Cisl e Uil sulle pensioni. 

Secondo quanto si legge nella relazione tecnica all'emendamento, le domande di Ape social accolte al 4 dicembre 2017 erano 15.559 e il numero di certificazioni ancora da definire 1.926. Complessivamente, si stima possano essere accolte relativamente al 2017 22.000 domande, a fronte delle circa 25.900 potenziali.
Per il 2018 si stima un accoglimento di 16.000 domande. Per quanto riguarda invece l'accesso al pensionamento anticipato dei lavoratori precoci, il numero di domande accolte al 4 dicembre era pari a 9.099 e il numero di certificazioni ancora da definire 2.144. Complessivamente si stima in questo caso che possano essere accolte nel 2017 16.400 domande a fronte delle 19.320 potenziali. Per il 2018 si stima l'accoglimento di 15.000 domande. 


PROROGARE BONUS BEBÈ Prorogare il bonus bebè fino al 2020 nella formula attualmente in vigore e in scadenza a fine 2017, quindi per un totale di 960 euro annuali e per i primi tre anni di vita del bambino. È la proposta presentata da Ap che compare tra gli emendamenti alla legge di Bilancio segnalati dal gruppo in Commissione. La versione dell'incentivo alla natalità approvata in Senato era 'interà per il 2018 (80 euro al mese per un massimo di 960 euro all'anno) ma, pur prevedendo una stabilizzazione dell'assegno, era decurtata alla metà a partire dal 2019. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Dicembre 2017, 15:58
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