Lo scorso 20 settembre il pool di avvocati della signora Lario guidati da Cristina Morelli avevano sostenuto che il nuovo orientamento sancito dalla Suprema Corte era «sbagliato» e che non si doveva applicare e avevano, invece, invocato la legge sul divorzio laddove, all'articolo 5, fornisce indicazioni sull'assegno di mantenimento.
L'avvocato Pier Filippo Giuggioli ha, invece, insisto ritenendo che la ex moglie di Berlusconi, a prescindere dalla sentenza della Cassazione Grilli-Lowenstein di cui comunque aveva chiesto l'applicazione, non avesse diritto agli alimenti in quanto ha liquidità per 16 milioni (come è spiegato nella sentenza di separazione del Tribunale del dicembre 2012), gioielli ed è socia unica della immobiliare 'Il Poggiò che ha patrimonio di 78 milioni. Veronica Lario, per i tre anni della separazione, ha ricevuto dall'ex premier un assegno mensile di 2 milioni. Assegno che inizialmente era di tre ma che poi è stato ridotto sempre in appello a Milano con conferma della Suprema Corte.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Novembre 2017, 17:51
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