Subito dopo la sentenza, che risale al 16 novembre scorso, il legale di Veronica Lario, Cristina Morelli, aveva definito 'profondamente ingiusta' la decisione della Corte d'Appello, che aveva eliminato l'assegno di mantenimento da 1,4 milioni mensili stabilito nel 2013 dal Tribunale di Monza. Così, nei giorni scorsi, è arrivato puntuale il ricorso in Cassazione, entro il termine previsto dei 60 giorni.
La Corte d'Appello di Milano aveva deciso di applicare al caso Berlusconi-Lario il precedente dell'ex ministro dell'Economia Vittorio Grilli, che l'anno scorso si era visto riconoscere - proprio dalla Cassazione - il diritto a non dover mantenere la moglie, in quanto economicamente autonoma, scardinando così il principio dello 'stesso tenore di vita'.
Una linea che si è rivelata efficace, per la causa tra Berlusconi e la ex moglie, anche e soprattutto per la parte della decisione che ha riguardato il passato e quindi sancito la restituzione di quanto in precedenza versato. Cheo Condina
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Gennaio 2018, 12:57
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