Berlusconi in gita a Napoli:
«Vinco e ci saranno meno tasse»

Berlusconi in gita a Napoli: «Vinco e ci saranno meno tasse»
Arriva a Napoli, nonostante la giornata di silenzio elettorale e nonostante la pioggia. A poche ore dal voto Silvio Berlusconi mantiene la promessa con la città e dopo un appuntamento elettorale dei giorni scorsi saltato, questa volta la passeggiata nei vicoli del centro storico la fa eccome. Anche perché da sempre considera il capoluogo partenopeo una sorta di amuleto personale dal punto di vista politico. È lì che promette che riorganizzerà il comparto pubblico ed è lì che dice ai cittadini che con lui e con il centrodestra pagheranno meno tasse. Non solo. Un artigiano dei presepi gli regala una statuina a sua immagine e l'immancabile corno rosso. Tanto basta per far scattare la scaramanzia: «Ci porterà fortuna». Poi l'incontro con i suoi e l'ottimismo sulle elezioni, ormai alle porte, che per il Cav sarebbero già vinte.
 
 

Programma cambiato ma non saltato, dunque, per il leader del Forza Italia. Niente caffè in piazza dei Martiri la mattina, causa temporale, ma visita al Cristo Velato, scultura marmorea di Giuseppe SanMartino, nella Cappella San Severo. Il primo bagno di folla con i cittadini avviene lì, nei vicoli alle spalle di piazza San Domenico Maggiore. C'è chi lo applaude, chi scatta un selfie, chi gli racconta che, da imprenditore, è più semplice vincere le gare in Liguria, che ha una giunta di centrodestra, che in Campania. Scatta, così, la prima promessa: «Riorganizzeremo il comparto pubblico».
 

È quindi il momento dell'arte e di una visita al Cristo Velato, racconta il Cavaliere, «attesa da ben 24 anni». «Era un mio cruccio, oggi finalmente ce l'ho fatta - racconta all'uscita accanto alla compagna Francesca De Pascale - ma ritornerò perché oggi non ho avuto sufficiente tempo per visitare la cripta».

Da lì il Cav passa nel cuore di Napoli, nella storica strada dei presepi, a San Gregorio Armeno.
Parla di tasse, tra la folla. Spiega che i cittadini ne pagheranno di meno, fa anche qualche calcolo per dimostrarlo. E si affida, per l'esito delle elezioni, alla fortuna del corno rosso. A chi glielo regala dice: «Ci porterà fortuna».

 
 

Poi confronto con i candidati, in un hotel sul Lungomare. Qui Berlusconi si presenta convinto ed ottimista con la vittoria già in tasca. E poco importa se non sarà premier. Anzi dice, secondo quanto si è appreso, sarà più libero per impegnarsi affinché il cuore del programma elettorale venga applicato. Grande attenzione soprattutto sulle pensioni, quelle minime e quelle alle casalinghe, e poi sulla flax tax. Infine una promessa anche per la Campania: il condono ai cittadini ai quali è stato negato.
Ultimo aggiornamento: Sabato 3 Marzo 2018, 23:56
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