Tutti di corsa per la pace Ecco l'evento che unisce

Tutti di corsa per la pace Ecco l'evento che unisce
Paola Lo Mele
Pace, integrazione, inclusione e solidarietà. Sono le quattro parole d'ordine della prima edizione della Rome Half Marathon via Pacis, promossa dal Campidoglio e dal Pontificio Consiglio della Cultura della Santa Sede. L'evento sportivo, presentato ieri in Sala della Protomoteca, si terrà il 17 settembre.
Cinque le tappe della corsa che sottolineeranno la partecipazione delle diverse confessioni religiose: San Pietro, la Sinagoga, la Moschea, la Chiesa Valdese e la Chiesa Ortodossa, in due percorsi dalla distanza equivalente a una mezza maratona di 21,097 km per la competitiva e di 5 km per la non competitiva. E già diversi personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport si sono resi disponibili a portare avanti il messaggio della Via Pacis: da Stefano Baldini a Lino Banfi, da Nicola Piovani a Ricky Tognazzi e Massimo Giletti.
«Roma è una città accogliente e con questo evento dobbiamo sottolineare la necessità della collaborazione e dell'impegno di tutti per una società migliore - ha detto la sindaca Virginia Raggi -. Lo sport crea la comunità che è fondamentale per la pace. Lanciamo un messaggio forte da Roma al mondo: Roma c'è e lavora per la pace». Nel comitato d'onore, presieduto da lei, ci sono tra gli altri: il cardinale Gianfranco Ravasi, il presidente della Fidal Alfio Giomi, il rabbino capo Riccardo Di Segni, l'imam della Grande Moschea di Roma Salah Ramadam, il presidente del Coni Giovanni Malagò.
Gli organizzatori hanno pensato alla Via Pacis come una mezza maratona che coinvolga donne, uomini, famiglie, anziani, giovani, bambini, sportivi, persone con disabilità e rifugiati, ognuno con il suo personale messaggio di pace che, a traguardo raggiunto, lascerà in alcune colonne trasparenti che simboleggiano le colonne della pace. Durante la conferenza stampa sono state consegnate agli organizzatori le maglie delle squadre della SS Lazio e AS Roma, in segno di adesione all'iniziativa. Malagò parlando dell'iniziativa ha affermato: «Non ci sono distinzioni religiose, nè sociali, nè culturale, nè di pelle».
Il presidente dell'Acea Luca Lanzalone ha spiegato che la multiutility «ha deciso di sostenere questa iniziativa con entusiasmo, perché racchiude l'essenza vera dello stare insieme e dell'essere tutti uguali».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Luglio 2017, 05:00