Tiburtino, scontri Casapound-attivisti

Tiburtino, scontri Casapound-attivisti
Flavia Scicchitano
Scontri tra antifascisti e militanti di Casapound al Tiburtino III per il consiglio straordinario del IV Municipio, per decidere sul futuro del centro di accoglienza della Croce Rossa in via del Frantoio. Fuori dal centro anziani di via del Badile, dove ieri pomeriggio si sarebbe dovuta tenere l'assemblea richiesta degli esponenti di estrema destra, subito sono esplose le tensioni.
Circa 100 attivisti dei Movimenti e dei centri sociali, radunate all'esterno della sala, hanno iniziato a protestare contro la chiusura del centro rifugiati - che nelle scorse settimane è stato al centro di pesanti contrasti tra immigrati e residenti - costringendo la polizia in assetto antisommossa a intervenire. I militanti del movimento neofascista sono stati scortati nella sala, mentre gli antifascisti, lasciati fuori, hanno iniziato a intonare cori: Fascisti carogne, tornate nelle fogne, Casa lavoro, diritti sociali sono questi i problemi dei proletari.
Un gruppo di 50 antifascisti è riuscito a forzare il blocco della polizia, facendo irruzione nel centro anziani e aggredendo poi i militanti di CasaPound con cinture, spray urticante e aste di bandiera. Il consiglio è stato interrotto. Un ragazzo, simpatizzante di CasaPound, è stato ferito alla testa da una cintata. Altri presenti avrebbero riportato abrasioni. «Hanno spruzzato spray al peperoncino e lanciato una marea di oggetti, colpendo alcuni di noi e alcuni residenti. Già avevano tentato di impedirci l'ingresso in consiglio, e, non essendoci riusciti, hanno pensato bene di fare irruzione. E' inammissibile che possano accadere cose del genere - ha affermato il responsabile politico di CasaPound per il Lazio, Mauro Antonini - Ancora una volta questi soggetti si pongono fuori dalla legalità. Vorremmo che la politica, Raggi e Baldassarre in testa, se ne rendessero conto e prendessero una posizione chiara in proposito».
«Non ci sono i termini per portare avanti la democrazia. Quello che è accaduto è inammissibile e non condivisibile - ha commentato la presidente del IV Municipio, Roberta Della Casa, dopo l'annullamento del consiglio - Non è nostra intenzione portare avanti l'assemblea, strumento democratico per eccellenza, davanti a questo tipo di atteggiamento».
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Settembre 2017, 05:00