Renzi: «Se Berlusconi c'è, lo sfido»

Alle prossime elezioni si profila la supesfida Renzi-Berlusconi. È stato il segretario del Pd a lanciare il guanto al Cavaliere invitandolo a presentarsi nello stesso collegio. «Visto che leggo che c'è l'accordo segreto o chissà cosa - dice Renzi - vorrei che i cittadini vedessero candidarsi me contro Berlusconi». A meno di ventiquattro ore dalla riunione della Corte di Strasburgo che dovrà decidere se alle prossime elezioni sarà candidato o meno, Silvio Berlusconi per ora snobba il duello: «Renzi non rappresenta più un'alternativa credibile». E al di là della decisione della Corte, il leader di FI garantisce che sarà in campo «per portare il centrodestra al governo del paese» convinto di essere «l'unico in grado di convincere gli italiani a non votare il M5S» individuato come il vero avversario da battere.
Sia Berlusconi che Renzi però hanno qualche problema con i potenziali alleati. Il Cav è convinto che riuscirà a presentare alle urne un centrodestra compatto. Il leader dem invece dice che sta «provando a rimettere insieme i cocci» ma esclude anche qualsiasi passo indietro sull'art.18. Con queste premesse Mdp, che oggi incontrerà Piero Fassino, non farà che ribadire quello che già ieri ha detto Pier Luigi Bersani. Nessuna alleanza prima del voto. «Ci vediamo il 5 marzo».

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Novembre 2017, 05:00
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