Pontina, altro rogo infernale

Pontina, altro rogo infernale
Lorena Loiacono
Ancora sterpaglie che vanno a fuoco, ancora una volta sulla Pontina e ancora un disastro di fiamme e fumo nero che prende in ostaggio la Capitale. E i romani, ovviamente. Il rogo è divampato ieri, verso le 15, a Tor de' Cenci sulla via Pontina all'altezza del civico 601: a bruciare sono state le solite sterpaglie e materiale di varia natura all'interno del deposito Ama. Proprio nell'area che funziona da deposito cassonetti in disuso ritirati, dove un tempo c'era il campo nomadi.
Sul posto sono intervenuti due squadre di Vigili del Fuoco con tre autobotti, Carabinieri di Pomezia e di Tor de' Cenci e la Protezione Civile con il Gruppo The Angels. L'Agenzia Regionale della Protezione Civile della Regione Lazio ha inviato un elicottero, tre autobotti e 6 associazioni con circa 30 volontari a disposizione.
Uno spiegamento imponente di forze, per evitare che la zona andasse in tilt. Secondo una prima ricostruzione, le fiamme sarebbero partite da una mucchio di sterpaglie. In pochissimo tempo, causa il forte vento, il rogo ha raggiunto il deposito di via Pontina mandando a fuoco così anche grandi quantità di plastica. Di lì a poco si è formata la colonna di fumo nera che si vedeva da Roma. La nube infatti era visibile da più parti della città dall'Eur a Marconi, da Monteverde a Mostacciano e Ostia, fino ai Castelli Romani.
Una nube scurissima e irrespirabile, stando a quanto denunciato dai quanti si sono ritrovati in quell'inferno, ha invaso la carreggiata mandando in tilt il traffico. Con inevitabili ripercussioni sulla circolazione in entrata e in uscita da Roma con code a partire dal chilometro 19,600 della Pontina fino al Grande Raccordo Anulare, che è rimasto bloccato subito all'altezza dello svincolo della diramazione per Roma Sud in entrambe le direzioni.
Una giornata nera quella di ieri, per gli incendi, con due roghi che hanno provocato rallentamenti su via Cristoforo Colombo, uno all'altezza di Mezzocammino e l'altro all'altezza di via Pindaro all'Axa. Anche in questo caso, gli incendi sarebbero divampati tra le sterpaglie dello spartitraffico.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Giugno 2017, 05:00