Leiva: «Questa Lazio mi esalta»

Enrico Sarzanini
ROMA - «Ma quale effetto Leiva, la Lazio è forte». Arrivato in estate dopo 10 anni di Liverpool, il centrocampista brasiliano parla per la prima volta della sua esperienza in Italia: «Mi aspettavo tanto sostegno e l'ho ricevuto - ha detto a Goal.com -. Sono stato accolto benissimo dalla Lazio e questo ha reso il mio adattamento più rapido. Ho 30 anni, sono più maturo, per me quindi tutto è stato più semplice rispetto al mio arrivo a Liverpool quando di anni ne avevo 20 e l'esperienza era minore». Leiva racconta anche un retroscena sul suo arrivo in Serie A: «Avevo offerte da altri club italiani oltre alla Lazio, potevo andare in Turchia alla fine ho deciso con il Liverpool al quale devo tutto. C'è stata una conversazione che è durata appena cinque minuti: era arrivato il momento di andare via e la società biancoceleste era perfetta per me: cercavano un calciatore esperto che riuscisse a garantire protezione davanti alla difesa». Adesso si gode l'ottimo momento suo e della Lazio: «Siamo partiti bene ma sarebbe molto egoista dire che tutto è iniziato a funzionare perché sono arrivato io. Al contrario, la squadra ha fatto molto bene già nella scorsa stagione e fortunatamente sta continuando su questa strada. Sono stato preso per le mie caratteristiche di gioco, il club era alla ricerca di un calciatore esperto che riuscisse a garantire protezione davanti alla difesa. Ho molto da lavorare ancora e da migliorare».
Domani la sfida a Torino contro la Juventus, il brasiliano vede una lotta serrata per lo scudetto e promette una Lazio da primo posti: «L'Inter è molto forte quest'anno, il Milan ha investito molto. La Juventus e il Napoli rappresentano ancora i punti di riferimento, ma la Lazio sta crescendo moltissimo. Oggi ci sono diverse squadre che possono vincere il titolo o che possono puntare ad entrare in Champions».
Inevitabile il confronto con la Premier League, in cui Leiva ha giocato 10 anni: «Le squadre inglesi, anche le più piccole, hanno grandi potenzialità economiche e stadi di proprietà e questo rende il tutto più competitivo ma il calcio italiano, in declino dopo la vittoria in Champions dell'Inter, adesso è in ripresa e attira nuovamente grandi campioni».
Infine, le speranze del doppio ex Angelo Peruzzi, club manager della Lazio -. Sarà una sfida diversa da quella di Supercoppa del 13 agosto, speriamo il risultato sia lo stesso. Non sarà facile in casa loro: nello Stadium hanno perso pochissimo, ma ci proveremo».
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Ottobre 2017, 05:00