Khedira: «Juve, ora basta regali con lo Sporting ci vuole testa»

Timothy Ormezzano
TORINO - Affogare in Europa le delusioni italiane. Evitando altri inciamponi - copyright di Allegri - che potrebbero costare l'accesso agli ottavi di Champions. La Juve, domani contro lo Sporting Lisbona, vuole archiviare le figuracce rimediate con Atalanta e Lazio. E, possibilmente, ripristinare il divieto di gol al Fort Stadium, violato per la prima volta nella stagione dalla doppietta di Immobile. «Le sfide con lo Sporting, specialmente quella in casa, saranno fondamentali per passsare il turno avverte Khedira -. I portoghesi amano giocare la palla: noi dovremo approcciare il match con pazienza, senza spingere all'impazzata nei primi minuti per segnare». Insomma, ci vuole testa. Quella che ultimanente i bianconeri sembrano aver perso non solo in classifica: «Dobbiamo mantenere alta la concentrazione e, una volta passati in vantaggio, cercare altri gol, altrimenti le squadre forti ti colpiscono in modo letale».
Se in Europa non si può sbagliare, in Italia nulla è ancora perduto, come insegna il titolo conquistato dai bianconeri due stagioni fa nonostante uno sprofondo a -11 dalla Roma allora capolista: «Essere a -5 dalla vetta non è bello, ma il campionato è lungo, e gli ultimi anni ci dicono che per la vittoria finale ovviamente ci siamo anche noi - prosegue Khedira -. Napoli e Inter sono in ottima forma e hanno due grandi allenatori». Dopo otto cambi di interpreti in altrettante giornate, domani a centrocampo dovrebbe rivedersi il duo titolare Khedira-Pjanic con ritorno al 4-2-3-1. Sulle corsie esterne, fuori i deludenti Asamoah e Douglas Costa e dentro Alex Sandro e Cuadrado. Si cambiano le ali per tornare a volare.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Ottobre 2017, 05:00